Sono oltre centoventi i dirigenti della Fidas Basilicata – Associazione Donatori Sangue – , provenienti da ogni parte della regione, che si sono riuniti il 2 Dicembre a Bernalda, presso la sede dell’Istituto Padri Trinitari, per confrontarsi e discutere sul “pianeta sangue” in Basilicata, su ciò che si è fatto e su ciò che si può ancora fare.
Le iniziative e gli obiettivi da perseguire per i prossimi anni – spiega un comunicato stampa dell’associazione – sono molteplici: una maggiore sensibilizzazione dei giovani e delle donne nei confronti della donazione, l’aumento delle giornate in cui è possibile donare, l’organizzazione di eventi nazionali e regionali.
Gli interventi in mattinata del vicepresidente nazionale Fidas Antonio Bronzino e del presidente regionale Fidas Paolo Ettorre hanno posto l’accento sul sistema trasfusionale nazionale e regionale.
In Italia, sono 1.750.000 i donatori, di cui il 69,9% è di sesso maschile.
La fascia d’età della maggioranza dei donatori va dai 30 ai 55 anni.
I giovani al di sotto dei 29 anni rappresentano il 20% della popolazione, di cui il 18,4% è donatore.
Per quanto riguarda la regione Basilicata, invece, sostiene il presidente regionale Paolo Ettorre “c’è stato un incremento delle donazioni dal 2010 ad oggi, ma si può fare di più.
Migliorare, ad esempio, la presenza della Fidas nella provincia di Potenza, aumentare il numero delle giornate in cui è possibile donare, puntare sui giovani e avvicinare le donne alla donazione”.
Da qui scaturisce il programma “La sfida di donare” che si pone l’obiettivo di intensificare la promozione della donazione, ridurre la donazione occasionale, reclutare altri donatori, accrescere la disponibilità di sangue per le emergenze e promuovere la collaborazione con il Terzo Settore.
Nel pomeriggio, invece, sono intervenuti i presidenti delle sezioni presenti sul territorio, che hanno illustrato la propria realtà associativa e posto gli obiettivi per il 2013.
Rilevante è stata in questa giornata, – conlcude la nota – la presenza di due grandi personalità vicine alla Fidas, ovvero il Generale della Guardia di Finanza Valerio Zago a cui è stata donata una targa per la sua preziosa collaborazione e il ciclista Domenico Pozzovivo.
Le iniziative e gli obiettivi da perseguire per i prossimi anni – spiega un comunicato stampa dell’associazione – sono molteplici: una maggiore sensibilizzazione dei giovani e delle donne nei confronti della donazione, l’aumento delle giornate in cui è possibile donare, l’organizzazione di eventi nazionali e regionali.
Gli interventi in mattinata del vicepresidente nazionale Fidas Antonio Bronzino e del presidente regionale Fidas Paolo Ettorre hanno posto l’accento sul sistema trasfusionale nazionale e regionale.
In Italia, sono 1.750.000 i donatori, di cui il 69,9% è di sesso maschile.
La fascia d’età della maggioranza dei donatori va dai 30 ai 55 anni.
I giovani al di sotto dei 29 anni rappresentano il 20% della popolazione, di cui il 18,4% è donatore.
Per quanto riguarda la regione Basilicata, invece, sostiene il presidente regionale Paolo Ettorre “c’è stato un incremento delle donazioni dal 2010 ad oggi, ma si può fare di più.
Migliorare, ad esempio, la presenza della Fidas nella provincia di Potenza, aumentare il numero delle giornate in cui è possibile donare, puntare sui giovani e avvicinare le donne alla donazione”.
Da qui scaturisce il programma “La sfida di donare” che si pone l’obiettivo di intensificare la promozione della donazione, ridurre la donazione occasionale, reclutare altri donatori, accrescere la disponibilità di sangue per le emergenze e promuovere la collaborazione con il Terzo Settore.
Nel pomeriggio, invece, sono intervenuti i presidenti delle sezioni presenti sul territorio, che hanno illustrato la propria realtà associativa e posto gli obiettivi per il 2013.
Rilevante è stata in questa giornata, – conlcude la nota – la presenza di due grandi personalità vicine alla Fidas, ovvero il Generale della Guardia di Finanza Valerio Zago a cui è stata donata una targa per la sua preziosa collaborazione e il ciclista Domenico Pozzovivo.