Come ogni anni rivive anche a Bernalda la tradizione dei Fuochi di San Giuseppe. Un rito antichissimo per festeggiare l’arrivo della primavera e scacciare così con le fiamme purificatrici gli spiriti maligni.
Nelle vie cittadine e nella piazza San Bernardino del centro storico, sono stati accesi grandi falò che anche quest’anno hanno salutato il santo patrono dei falegnami.
Immancabili i piatti tipici: sono stati infatti distribuiti gratuitamente i tradizionali tagliolini con i ceci e la carne cotta alla pastorale, il tutto contornato da un buon bicchiere di vino.
Una tradizioni le cui origini si perdono nei tempi e fino a qualche decennio, coinvolgeva tutti i rioni del piccolo centro ionico.
La tradizione che deriva dall’abitudine dei falegnami di pulire le proprie botteghe con l’arrivo della prima, lasciando accatastate all’esterno i residui delle lavorazioni alle quali poi veniva dato fuoco.
L’evento che era un momento di gioco per i bambini e un’occasione di festa e ringraziamento da parte dei falegnami ha continuato a vivere nella città che da le origini a Francis Ford Coppola, e l’edizione di quest’anno a detta degli organizzatori che nel corso della festa hanno premiato i falò più belli è stata particolarmente sentita dai cittadini che si sono impegnati notevolmente per ricreare le atmosfere tipiche di un tempo.
Complice anche la temperatura mite, la serata di San Giuseppe ha visto infatti la partecipazione di tantissimi bernaldesi che hanno reso omaggio al santo e ai suoi falò dandogli appuntamento al prossimo anno.
Nelle vie cittadine e nella piazza San Bernardino del centro storico, sono stati accesi grandi falò che anche quest’anno hanno salutato il santo patrono dei falegnami.
Immancabili i piatti tipici: sono stati infatti distribuiti gratuitamente i tradizionali tagliolini con i ceci e la carne cotta alla pastorale, il tutto contornato da un buon bicchiere di vino.
Una tradizioni le cui origini si perdono nei tempi e fino a qualche decennio, coinvolgeva tutti i rioni del piccolo centro ionico.
La tradizione che deriva dall’abitudine dei falegnami di pulire le proprie botteghe con l’arrivo della prima, lasciando accatastate all’esterno i residui delle lavorazioni alle quali poi veniva dato fuoco.
L’evento che era un momento di gioco per i bambini e un’occasione di festa e ringraziamento da parte dei falegnami ha continuato a vivere nella città che da le origini a Francis Ford Coppola, e l’edizione di quest’anno a detta degli organizzatori che nel corso della festa hanno premiato i falò più belli è stata particolarmente sentita dai cittadini che si sono impegnati notevolmente per ricreare le atmosfere tipiche di un tempo.
Complice anche la temperatura mite, la serata di San Giuseppe ha visto infatti la partecipazione di tantissimi bernaldesi che hanno reso omaggio al santo e ai suoi falò dandogli appuntamento al prossimo anno.