Doppio sequestro di merce contraffatta a Marconia, nel corso dei controlli implementati in occasione della festa patronale.
Nella serata di sabato i Carabinieri della Stazione di Marconia, nel corso dei controlli alle bancarelle hanno individuato un commerciante di giocattoli, originario della provincia di Bari, il quale poneva in vendita dei giocattoli con marchio CE contraffatto.
I giocattoli, pertanto, risultanti anche pericolosi per la salute dei bambini, poiché non sottoposti ai rigorosi controlli previsti dalla normativa europea (potrebbero infatti avere piccole parti che si distaccano ed essere ingerite accidentalmente, o prodotti con l’uso di additivi chimici nocivi), sono stati sequestrati. Il venditore è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera.
Nel corso di altri controlli la Polizia ha sequestrato un ingente quantitativo di prodotti di pelletteria falsi, che imitano famose griffe internazionali.
In particolare, il personale del Commissariato di Pisticci, impegnato nei controlli dei prodotti in vendita, ha proceduto al sequestro a carico di ignoti di 75 articoli, tra borse, tracolle e scarpe.
L’intervento è valso anche a salvaguardare la salute e la sicurezza degli eventuali acquirenti poiché tali merci non vengono sottoposte agli standard di sicurezza previsti dalla legge e le materie prime impiegate nella fabbricazione sono di bassa qualità
La Polizia di Stato mette in guardia contro gli incauti acquisti. La legge prevede infatti una sanzione amministrativa da 100 a 7mila euro a carico di chi acquista “cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per l’entità del prezzo, inducono a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti e in materia di proprietà industriale.”
Per i controlli svolti in occasione dei festeggiamenti civili e religiosi legati al Santo Patrono di Marconia sono stati impiegati cinque equipaggi della Polizia di Stato, che hanno garantito anche la sicurezza della circolazione stradale, procedendo a sanzionare i comportamenti vietati dal Codice della Strada pericolosi per la propria e l’altrui incolumità.
Elevate contravvenzioni soprattutto per il mancato uso delle cinture di sicurezza e del casco protettivo per i conducenti di motoveicoli, nonché per l’uso del telefonino durante la guida.