A Montalbano la figura di Lomonaco tra genealogia e mail art


Il Comitato delle Celebrazioni per il Bicentenario della morte di Francesco Lomonaco ha organizzato domenica, presso l’Aula Magna della Scuola Elementare, un convegno dedicato alla “genealogia della Famiglia Lomonaco” nello studio di Emilio Curatelli.
Le ricerche, confluite nella pubblicazione di un opuscolo, concludono il percorso storico letterario delle celebrazioni per il Bicentenario.
In questo aureo libretto, Emilio Curatelli ha ricostruito l’origine del ramo montalbanese dei Lomonaco, lo sviluppo e la crescita di quella che può considerarsi tra le famiglie che ha esercitato, nella storia della città di Montalbano, l’influenza più incisiva e determinante”, si legge nell’introduzione scritta dal presidente del Comitato, Leonardo Giordano.
All’incontro, moderato dal professor Giordano, sono intervenuti come relatori Domenico Maria Bruni, della Luiss “Guido Carli” Roma e Raffaele Pittella, della Scuola di Specializzazione in Archivista- Archivio di Stato Roma.
Saluti del sindaco di Montalbano, Vincenzo Devincenzis, del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “N. Fiorentino”, Giovanna Tarantini e del responsabile Ufficio Cultura del Comune, Vincenzo Pierro.
Lo studio e l’approfondimento della genealogia dei Lomonaco permette di conoscere meglio non solo la storia locale da cui tutto parte, ma anche quella del Regno di Napoli e quella internazionale a cui è strettamente collegata.
La seconda parte dell’evento è stata dedicata alla presentazione delle 51 opere di Mail Art esposte in aula.
Il tema della mostra è “Francesco Lomonaco: patriota/eroe” a cura dell’artista Giuseppe Filardi, dell’Associazione Euterpe.
Le opere, di questa contemporanea forma di comunicazione, in cui la posta è allo stesso modo mezzo e contenuto d’arte, rientreranno nel “Fondo Euterpe”, dove si raccolgono tutte le opere donate dall’Associazione culturale al Comune di Montalbano Jonico.
Il Comune si è impegnato ad allocare il fondo nel futuro palazzo della cultura “Palazzo Rondinelli”, attualmente in fase di recupero, andando a costituire il museo d’Arte Contemporaneo dedicato allo scultore trecentesco “Melchiorre da Montalbano”.
In questo modo verrà realizzato lo Spazio Permanente d’Arte, ipotizzato già nel 2005 da Filardi ed accolto nella sua prospettiva progettuale dall’Associazione Euterpe, allora presieduta da Rocco Pontevolpe, presente anche al convegno, per presentare la mostra ed illustrare il progetto.
Mariangela Di Sanzo

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