“A piedi nudi sui miei ciottoli” è il titolo del libro di Gianpiero Adornato, edito Iride, presentato giovedì scorso nella Sala Consiliare di Montalbano Jonico.
Il ginecologo calabrese, di adozione lucana, alla sua prima esperienza da scrittore, sta già riscuotendo un buon successo tra i lettori.
A seguire l’incontro una sala consiliare gremita che ha apprezzato Adornato scrittore, già noto a tanti per la sua professione da medico.
Salotto culturale quello ricreato nella città di Francesco Lomonaco, introdotto dalla professoressa Maria Paola Sgrò e moderato dalla giornalista Francesca Rodolfo.
Ospite relatore lo storico Dino D’Angella.
L’evento è stato patrocinato dall’Assessorato allo Sport-Turismo-Spettacolo e dal Forum Giovanile di Montalbano Jonico.
Il romanzo presentato è autobiografico.
E’ un diario d’infanzia che diverte e commuove al tempo stesso il lettore.
E’ il racconto di un tratto di vita trascorsa “a pieni nudi” in una cittadina dell’Aspromonte calabrese, dai primissimi anni della memoria agli undici anni, età in cui il vivace ragazzino di strada viene trasferito in un collegio capitolino per studiare.
Sono anni duri, di ricostruzione, dopo il trauma della guerra.
Adornato ci offre la descrizione, se pur indirettamente, attraverso il racconto di aneddoti a volte divertenti e a volte amari, vissuti da un bambino e rivisti con gli occhi di un adulto, della realtà del Sud di quegli anni.
Un Mezzogiorno povero e con usi rozzi e semplici, ma un Mezzogiorno che ha partorito figli affamati di riscatto, più deboli ma grintosi, più “selvaggi” ma più ricchi di quelle esperienze che solo la strada ti può insegnare.
Tenero, nostalgico ma anche grottesco ed irriverente è l’immagine del giovane Adornato che se ne ricava.
Così reale e così vicino il suo racconto che potrebbe essere quello di un’intera generazione che ha vissuto l’infanzia in quel periodo.
Da un’autobiografia ad un racconto storico di un’epoca.
Per questa ragione arriva all’autore una proposta allentante che onora la sua fatica: una scuola di Bernalda adotterà il suo romanzo come libro di testo. Una grande soddisfazione per l’autore che sta già lavorando ad un nuovo lavoro letterario, mentre affiorano già proposte da più parti, per un futuro progetto cinematografico, che trasformerà in immagini le parole scritte.
Mariangela Di Sanzo