Si è conclusa la dodicesima edizione del Lucania Film Festival che si è svolta a Pisticci nel rione Terravecchia.
Ospiti d’eccezione, serate all’insegna del sociale hanno fatto da cornice a quello che è il vero senso del festival, ossia un concorso di cortometraggi.
E la Giuria del Lucania Film Festival, composta dall’iraniano Mousa Alijani, dai francesi Gèrard Venturelli e Maila Doukouré e dall’italiano Giuseppe Marco Albano, ha proferito i suoi verdetti sui film in concorso e consegnato i sei premi della XII edizione.
A vincere nella categoria Film è stato “L’Eclusier” per la regia di Nicolas Boucart. Miglior Soggetto è andato al corto spagnolo “Artalde” per la regia di Asier Altuna
Il premio Miglior Fotografia a “Les Bessons Del Carre De Ponent”.
Miglior Attore: Nicola Nocella nel film “Omero Bello di Nonna”.
Miglior Attrice: Anna Gigante nel film “Linea Nigra”.
Miglior Tecnica per “The Gloaming”.
Nella sua lunga maratona attraverso i paesaggi dell’arte, della cultura e della creatività il Lucania Film Festival è riuscito anche ad aprire dei focus sull’impegno sociale e sull’attualissimo dibattito relativo alla costituzione della Film Commission in Basilicata.
Contributo importante quello del Direttore Generale dell’Apt, Giampiero Perri che ha spiegato che “quello della Film Commission è un tema troppo specifico per essere affidato ai generali, come all’Apt.
Bisogna dunque puntare su competenze ben definite”.
“Credo che finora – ha detto Perri – di utile ci sia stato il livello di partecipazione e confronto relativo al dibattito sulla Film Commission, per la quale i tempi sono davvero maturi e le produzioni indipendenti lo hanno dimostrato”.
In questo senso la sua analisi è in perfetta sintonia con quella fornita da Sergio Rubini, ospite della prima serata della manifestazione.
Tanti spunti dunque, anche di grande attualità sono venuti fuori dal Lucania Film Festival che da, si, appuntamento al prossimo anno ma lascia purtroppo incertezze sul luogo della manifestazione.