Anche quest’anno, il Circolo Legambiente di Policoro tira le somme sull’attività di sensibilizzazione per la salvaguardia delle dune svolta dai volontari di Legambiente sulle spiagge ioniche durante la stagione estiva, da luglio ad agosto.
L’azione rientra nel Progetto Providune della Provincia di Matera che, insieme ad altre due province, Cagliari e Caserta, ha promosso azioni di salvaguardia ambientale a favore delle dune costiere.
I giovani volontari hanno incontrato tantissimi turisti, sono stati distribuiti più di 15.000 pieghevoli informativi, direttamente sulle spiagge, sul lungomare, parcheggi, bar, fermate autobus, strutture balneari, villaggi, camping, case estive, alberghi, ristoranti.
Ad ogni turista sono state date informazioni utili per determinati comportamenti da assumere per non maltrattare il paesaggio dunale, inoltre, i volontari hanno informato la gente sulla bellezza dei nostri luoghi, in particolare la zona relativa al bosco Pantano di Policoro e la foce del fiume Sinni.
L’interesse dei turisti è stato positivo e anche la maggior parte degli operatori di stabilimenti balneari si sono mostrati disponibili e hanno contribuito alla divulgazione delle notizie dettate sulla brochure informativa.
Riteniamo d’importanza fondamentale questa sensibilizzazione perché, grazie a ciò, si sono ridotti i casi di vandalismo sulle dune come l’estirpazione selvaggia dei bulbi del pancratium maritimum, comunemente chiamato giglio di mare, dove, molti turisti, per ignoranza, ogni anno raccoglievano fasci di gigli per adornare le proprie case.
Certo non è stato facile per i volontari far capire al turista l’utilità di questa particolare vegetazione, però, alla fine, hanno approvato e si sono anche loro convinti che i luoghi devono essere rispettati se vogliamo ritrovare la bellezza del paesaggio anche negli anni a venire.
Ci auguriamo, che dalla sensibilizzazione si possa passare ai fatti concreti, come non utilizzare i mezzi meccanici sulle dune perché non tutti sanno, soprattutto alcuni proprietari di stabilimenti balneari oppure gli amministratori, che lo sradicamento della vegetazione dunale, oltre a eliminare bellezza, favorisce l’erosione costiera, quindi, non bisogna lamentarsi quando la spiaggia scompare.
Inoltre, ci appelliamo, al buon senso di chi ci governa, affinchè le concessioni ai privati non aumentino ai danni delle dune costiere, oltre che per i cittadini, i quali perdono spazio sulle spiagge, anno dopo anno.