“Un vero e proprio trionfo, in termini di qualità musicale, di interesse e di partecipazione attiva del pubblico”.
Con queste parole Cristian Miccoli, presidente dell’associazione “La Mela di Odessa”, ha commentato i risultati ottenuti dall’ottava edizione del “Blues in Town”, la kermesse policorese appena conclusasi.
Basta guardare i numeri per capire la portata dell’evento: in cinque serate di musica gratuita si sono contati ben 40.000 spettatori, mentre undici sono state le band che si sono avvicendate sul palco del festival blues.
Tra queste compaiono nomi celeberrimi della musica italiana e internazionale, come Fabio Treves e la sua Treves Blues Band, Stefania Calandra, Bernard Allison, Dede Priest, e la star dello show musicale all’italiana Paolo Belli, accompagnato come di consueto dalla sua Big Band.
A loro, la produzione del Blues in Town festival ha deciso di affiancare band non ancora consacrate, ma dal talento promettente: “intendiamo scommettere su queste band emergenti – ha aggiunto Miccoli – crediamo in loro e nel futuro della musica blues, per questo vogliamo che la vetrina metapontina sia sfruttata per promuovere ed avvalorare i giovani virtuosi e diffondere l’arte della musica blues”.
Sulla stessa scia si è posto il concorso fotografico “Uno scatto di blues”, dedicato ad amatori ed appassionati di fotografia e dell’arte visiva, che hanno fermato su carta stampata le affascinanti atmosfere del festival, lasciando la propria firma nel racconto per immagini dell’ottava edizione del Blues in Town festival.
“Siamo tutti molto soddisfatti di come il pubblico ha ripagato il nostro lavoro- ha concluso Miccoli – circa dieci mesi di preparazione per cinque serate di grande spettacolo.
Con orgoglio sento di ringraziare tutta la squadra de “La Mela di Odessa”, un team di volontari con altissime professionalità che, con non pochi sacrifici, ha pianificato e realizzato una complessa manifestazione qual è il nostro festival.
Ci confermiamo, a detta di artisti, pubblico, esperti del settore e organi di stampa, un importante veicolo promozionale per il turismo dell’area jonica e di tutta la regione, a riprova del fatto che una kermesse di altissima caratura come il Blues in Town, possa divenire il cuore di una più ampia operazione di marketing territoriale”.
E il Blues in Town non si ferma, visto che si pensa già alla prossima edizione, per un nuovo grande appuntamento dell’estate metapontina.