E’ una Natività speciale quella realizzata dal maestro Francesco Artese per il Centro Giovanile “Padre Minozzi” di Policoro. Il mistero della nascita di Cristo si rivela non nel paesaggio arido della Palestina ma tra le case e le grotte dei Sassi di Matera, che con il loro calore accolgono la Sacra Famiglia.
In questo modo il maestro Artese ha voluto omaggiare la civiltà contadina della Basilicata, immaginando che Gesù abbia scelto di nascere lontano dalla mangiatoia di Betlemme, preferendo una delle antiche case del Sasso Barisano, all’ombra del campanile di San Pietro Caveoso.
E la cura dei dettagli è veramente eccezionale: osservando il piccolo mondo ricreato dall’artista di Grassano non possono sfuggire le tipicità della nostra terra, come i panni stesi ad asciugare, i peperoni cruschi appesi ai muri o le icone votive dedicate alla Madonna della Bruna.
Dalle mani del maestro Artese è venuto fuori uno spettacolo unico, reso ancora più suggestivo dalla tenue luce dei lampioncini posti ad illuminare gli stretti vicoli della città, che scandiscono le varie fasi del giorno.
Le case sono in muratura mentre le statuine sono in terracotta, fatte manualmente, con costumi in uso nel XIII secolo, capaci di cogliere l’attimo della Natività.
Il presepe di Policoro è solo uno delle tante opere realizzate dal maestro Artese in tutto il mondo. L’ultimo in ordine di tempo è quello creato a Roma, nel centro televisivo Rai di via Teulada, inaugurato lo scorso 8 dicembre da monsignor Rino Fisichella.
Per visitare l’opera metapontina del maestro grassanese, realizzata negli anni Ottanta e da allora visitatissimo in tutti i periodi dell’anno, basta recarsi presso il centro Giovanile Padre Minozzi di Policoro. Il presepe resterà aperto per tutto il periodo delle festività natalizie dalla mattina fino alla sera.