Ma che ci fanno l’asino e il bue nel bel mezzo del presepe?
Quale sentiero misterioso li ha portati i nella grotta di Betlemme?
C’è dietro una storia strana e meravigliosa…
Prende le mosse da qui l’avventura teatrale di scena a Policoro il prossimo 23 dicembre, “Quell’asino di un bue”.
Metterà davanti agli occhi di bambini e adulti il Mistero del Natale in chiave inedita e surreale.
L’appuntamento è per le 19 di venerdì presso il Centro Giovanile Padre Minozzi. Dall’Emilia Romagna arriva una delle compagnie più note nel settore della formazione teatrale per ragazzi: l’Associazione “Compagnia Bella”, nata nel 1998 come gruppo per la ricerca e la sperimentazione teatrale.
“Quell’asino di un bue”, in particolare, è un lavoro di Giampiero Pizzol, attore, regista e scrittore di livello nazionale.
Ha collaborato con artisti del calibro di Kryzystov Zanussi e il drammaturgo Giovanni Testori; nel 1994 ha vinto il Premio Walter Chiari con il personaggio cabarettistico del “Solitario Ottavio” e nel 2004 ha duettato a Zelig Off con Claudio Bisio.
Con lui saranno sul palco gli attori Laura Aguzzoni e Giampiero Bertolini.
La regia è di Bano Ferrari, le musiche di Walter Muto.
Al centro della vicenda, più che il tema natalizio in sé, c’è il tema della festa, come “desiderio umano di celebrare qualcosa – si legge nella scheda di presentazione dello spettacolo – di segnare il tempo con un accento di gioia, di scatenare la fantasia e l’ energia vitale contro ogni emblema di oscurità e di morte.
Festa dunque è luce in opposizione al buio, musica contro l’ ottusità del silenzio”.
L’evento è organizzato dall’associazione “La Scuola di Atene”, nuovo sodalizio culturale di Policoro particolarmente attivo nell’ambito della sperimentazione didattica, nell’aiuto allo studio e nelle attività ludiche per bambini e ragazzi.
Il presidente, il professor Andrea Borraccia, fa sapere che il ricavato dalle offerte dei partecipanti sarà devoluto in beneficienza alla Fondazione Avsi, (Organizzazione non governativa, impegnata con oltre 100 progetti di cooperazione allo sviluppo in 38 paesi del mondo di Africa, America Latina e Caraibi, Est Europa, Medio Oriente, Asia).
L’Avsi è attiva, in particolare, nella promozione di scuole e strutture sanitarie nei paesi svantaggiati.
A questi ultimi, oltre che le risorse alimentari, vanno dati gli strumenti per uno sviluppo autonomo. Sarà bello poter offrire un aiuto anche da qui.