I rappresentanti di Istituto del Liceo scientifico “E. Fermi” di Policoro, in collaborazione con il Coordinamento studentesco lucano, invitano tutti partecipare il 28 novembre a Policoro alla manifestazione “Che razza di futuro ci state lasciando?”.
L’evento è organizzato dagli studenti ed è collegato alla “Marcia globale per il Clima”, la manifestazione che si terrà in diverse parti del mondo e che, prima dei tragici eventi, si doveva svolgere anche a Parigi, dove si incontreranno, dal 30 novembre all’11 dicembre (Conferenza delle Nazioni Unite COP21), i rappresentanti delle nazioni di tutto il mondo per trovare soluzioni all’emergenza climatica planetaria.
“Nei giorni precedenti – si legge in una nota del coordinamento studentesco – milioni di persone manifesteranno nelle piazze e nelle strade di tutto il mondo per chiedere ai Governi impegni concreti per fermare l’uso scellerato delle fonti fossili (soprattutto il petrolio, causa di guerre e terrorismo) e puntare sull’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili al fine di contenere i cambiamenti climatici.
La Basilicata può diventare il “simbolo” della questione. Oltre alle perforazioni già esistenti, le compagnie petrolifere vorrebbero realizzarne molte altre, sia in terra ferma che in mare, non curandosi delle conseguenze sociali ed ambientali. E purtroppo questa non è l’unica minaccia per il bellissimo, ed ancora in gran parte incontaminato, territorio lucano. Molte altre incombono, quali: depositi di scorie radioattive, depositi di gas proveniente dalla Russia, smaltimento di rifiuti di ogni tipo, discariche abusive, inquinamento delle falde, desertificazione, ecc.
Il nostro intento è quello organizzare qualcosa di veramente unico, non solo radunando tutti gli studenti ma anche semplici cittadini, scienziati esperti in tematiche ambientali, professionisti e lavoratori del settore delle rinnovabili, rappresentanti di associazioni di categoria, sindacati, rappresentanti della Chiesa e di altri gruppi religiosi, agricoltori, operatori turistici, presidi, professori, forze dell’ordine, giornalisti, artisti e gruppi musicali. Graditissima la partecipazione di amministratori pubblici che hanno preso o si impegnano a prendere immediatamente provvedimenti concreti per “uscire dai fossili” (es.: risparmio energetico, incentivazione delle rinnovabili, mobilità sostenibile, riduzione dei rifiuti, ecc.).
L’obiettivo è quello di coinvolgere le regioni del Sud, in particolare i lucani. Per questo invitiamo tutti alla manifestazione di sabato 28 novembre, perché un futuro più pulito, sicuro e sostenibile è possibile e noi lo pretendiamo.
L’evento ospiterà diverse manifestazioni culturali quali: danza, teatro, musica, poesia e altre forme d’arte, sia durante la marcia sia nel programma pomeridiano della manifestazione, pertanto si invitano quanti lo volessero a proporre eventuali iniziative da inserire nel programma della giornata”.
Per adesioni e/o comunicazioni o informazione è possibile contattare gli organizzatori al seguente indirizzo email: studentifermipolicoro@gmail.com
La manifestazione inizierà con la “marcia” che partirà alle ore 9.45 da piazza Antonio Segni. Il corteo attraverserà via Bologna fino all’incrocio con via Puglia che percorrerà, verso sinistra, sino in corso Pandosia. Questa via sarà percorsa sino all’incrocio con corso De Gasperi, poi il corteo attraverserà piazza Heraclea e proseguirà per via Siris. Giunti all’incrocio con via Resia, il corteo proseguirà a destra su questa via; proseguirà su via Salvador Allende e infine su viale Papa Giovanni Paolo II per ritornare in piazza Antonio Segni, punto d’incontro, di dibattito e di confronto di questa manifestazione, affinché sia preso in seria considerazione il problema di una “catastrofe climatica.” Inoltre, piazza Antonio Segni diverrà un luogo di partecipazione attiva di gruppi musicali, dibattiti, presentazioni culturali dalle ore 13,00 alle ore 24,00 durante l’intera giornata di sabato. L’iniziativa potrebbe protrarsi anche alle prime ore di domenica.
Inoltre gli studenti invitano le attività commerciali e i negozianti di Policoro ad abbassare le serrande dalle ore 11,15 alle ore 11,30 e durante il passaggio della Marcia per aderire simbolicamente all’iniziativa. “Anche un piccolo gesto – spiegano – può avere una grande importanza. I cambiamenti climatici riguardano e coinvolgono tutti. I combustibili fossili ne sono la causa. Pensare di continuare a perforare, in terra e mare, per estrarre petrolio è da scellerati. Gli abitanti della costa Jonica di Basilicata, Puglia e Calabria sono sensibili al tema e pertanto sono invitati pubblicamente ad aderire all’iniziativa, ma soprattutto si invitano le attività policoresi alla “serrata” e i cittadini tutti a partecipare alla manifestazione, perché un futuro migliore è possibile e “noi lo vogliamo”.