I riti e le usanze del mondo antico al centro della conferenza tenutasi nella sala convegni del museo della Siritide di Policoro in occasione dell’inaugurazione della mostra “Le vie di Pan” dell’artista Nicola Toce.
L’iniziativa, organizzata per la XIV Settimana della Cultura, è stata un momento di riflessione sul valore della maschera nei riti culturali e religiosi delle più antiche civiltà ma anche sulle particolarità della lavorazione della cartapesta, il materiale maggiormente utilizzato nell’arte del mascherarsi e del confondere le proprie fattezze dietro un volto diverso.
Le maschere in mostra negli spazi espositivi del museo della Siritide sono circa quaranta, ispirate alle maschere cornute di Aliano.
Proprio far conoscere questa antichissima tradizione lucana è l’obiettivo dell’esposizione policorese, realizzate dall’artista con un processo artigianale recuperato da Nicola Toce quale apprendista ed oggi quale maestro.
I modelli delle maschere risalgono ad archetipici dell’era pregreca ed utilizzano i motivi e le forme della civiltà enotria, presenti già dal VII secolo a.C., rappresentando esseri zoomorfi ed alcune volte antropomorfi.
Ogni maschera differisce dalle altre e sono espressione unica dell’autore: buoi, capre, falchi, arieti e montoni, nonché grottesche immagini di viso umano, legate alla mitologia greca e latina, sempre però accompagnate dalle “corna” da cui deriva il nome delle “maschere cornute”.
L’evento rientra nel calendario di appuntamenti organizzato dal museo della Siritide di Policoro per arricchire l’offerta culturale jonica e metapontina.
Iniziative avviate in occasione della festa di san Valentino e in programma anche per tutta la primavera.