Si svolgerà mercoledì 15 luglio, a partire dalle ore 9 sul lungomare di Policoro, una grande manifestazione contro la trivellazione del mar Jonio.
L’iniziativa è stata annunciata domenica scorsa proprio nel centro ionico dal presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, arrivato nel Metapontino per convincere il sindaco di Policoro, Rocco Leone, a interrompere lo sciopero della fame iniziato 24 ore prima per protestare contro la decisione del governo Renzi di avviare esplorazioni marine alla ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi così come previsto dal decreto Ministeriale 122 del 12 Giugno con il quale si ammettono le trivellazioni nei fondali marini.
Alla manifestazione, a cui sono state invitate tutte le istituzioni, i Comuni, le associazioni di Puglia, Calabria e Basilicata, hanno dato la loro adesione i governatori di Puglia e Calabria, Michele Emiliano e Oliverio. L’obiettivo, scrive in una lettera il primo cittadino policorese, è “scongiurare il pericolo di vedere deturpato il nostro splendido Mare a causa dell’installazione di trivelle al largo delle coste joniche, la cui presenza provocherebbe forti ripercussioni in termini paesaggistici, turistici, agricoli, ambientali sui nostri territori.”
L’invito è stato raccolto anche da numerose associazioni del territorio che hanno già annunciato la loro adesione. Ma non mancano le polemiche. Come quelle sollevate da No Scorie Trisaia che, attraverso il suo portavoce Felice Santarcangelo, chiede contro chi si protesti realmente, definendo la manifestazione come una “sfilata di cravatte sul lungomare”.
L’appuntamento è per le ore 9.00, in piazza Enotria, nei pressi del lido La Stiva.