Secondo appuntamento a Policoro per “Acheoincontri d’estate”, l’iniziativa organizzata dalla cooperativa Archeoart, con la collaborazione dell’amministrazione comunale del centro jonico e dall’assessorato alla Cultura, per approfondire e far conoscere alcuni aspetti peculiari del nostro passato.
Dopo il primo incontro dello scorso 22 luglio e la due giorni di eventi sul tema “Da Herakleia a Policoro: viaggio nella storia di un insediamento della Riforma Fondiaria”, il nuovo appuntamento ha voluto evidenziare le peculiarità di un argomento particolarmente interessante: l’evoluzione delle pratiche alimentari dal Medio Evo ad oggi, con particolare riferimento alle trasformazioni colturali e a quelle relative all’allevamento degli animali
Prima della conferenza l’introduzione del presidente di Archeoart, l’archeologo Antonio Affuso, che ha evidenziato l’importanza di iniziative come queste, capaci di coniugare la divulgazione scientifica con momenti ludico ricreativi, con l’obiettivo di avvicinare la gente alla sua storia e alle sue radici.
Il vicesindaco e archeologa Mary Padula ha invece ringraziato i tanti giovani professionisti che scelgono di rimanere nella propria terra e, con grandi difficoltà, operano sul territorio che puntano a valorizzare e a far crescere.
Padula ha inoltre sottolineato come eventi del genere possono portare alla valorizzazione delle ricchezze storico e artistiche del territorio, per una crescita turistica ed economica importante.
Dopo i saluti le due relazioni: quella dell’agronomo Salvatore Pecchia, di Assofruit Italia, incentrata sull’evoluzione delle pratiche colturali dal Medioevo ad oggi.
E l’intervento dell’archeologa medivista Chiara Corbino, sulle caratteristiche dell’alimentazione nella zona di Policoro dal Medio Evo ad oggi.
A conclusione della conferenza spazio al teatro, con la commedia brillante di Edoardo Scarpetta “Tre pecore viziose”, portata in scena dalla compagnia “Sipario Aragonese” di Ferrandina.
Tanta la gente che si è divertita grazie alle vicende paradossali di tre cognati, Felice, Fortunato ed Enrico, appunto le “tre pecore viziose”, chiamati così dalle rispettive mogli per il loro vizio di andare dietro alle giovani donne.
Prossimo appuntamento con “Archeoincontri d’estate” sarà il 20 settembre, nella sala consiliare del comune di Policoro, sul tema “il planetario di Archimede ritrovato e la brocchetta pitagorica di Ripacandida” a cura dell’ingegnere Giovanni Pastore.