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E’ andata deserta, per la terza volta consecutiva, l’asta per la vendita dei beni della Cooperativa Agricola di Basilicata.
Le procedure sono state avviate, nell’azienda di via Vesuvio a Scanzano Jonico, attorno alle undici meno un quarto di venerdì mattina ma nessuna delle attrezzature messe all’asta ha avuto un acquirente.
Alla fine un lungo applauso ha salutato l’esito della pubblica vendita; in lacrime l’imprenditore Gaetano Fortunato.
Presenti all’asta i rappresentanti delle istituzioni di Scanzano e Montalbano e di numerose associazioni del territorio, guidate da Altragricoltura, che, attraverso un corteo di trattori, ha voluto sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche dell’agricoltura e chiedere misure straordinarie contro la chiusura delle aziende agricole lucane che, strette tra debiti e tasse, rischiano di cadere nelle maglie dell’usura. Le nostre interviste a Gaetano Fortunato, a don Basilio Gavazzeni, presidente della Fondazione Lucana Antiusura monsignor Cavalla, a Egidio Basile, commissario regionale Antiracket e Antiusura e a Gianni Fabbris, portavoce di Altragricoltura.