Il consigliere comunale e prossimo candidato sindaco per il centrosinistra Piero Marrese ha scritto una lettera aperta al sindaco Enzo Devincenzis per regolare la questione degli accessi poderali sulla statale 598 Valdagri.
Di seguito il testo della missiva:
“mi permetto di sottoporre alla Tua attenzione una vicenda relativa alla SS 598 Val d’Agri.
Da diversi giorni, infatti, la società Anas sta notificando a cittadini montalbanesi e non avvisi di accertamento relativi agli accessi poderali sfocianti su detta arteria.
In premessa vale la pena di sottolineare che tali accessi sono esistenti sin da epoca anteriore alla realizzazione dell’arteria in oggetto, e cioè da oltre 50 anni, e vedono coinvolti cittadini di Scanzano, Montalbano, Tursi, Aliano Stigliano, Santarcangelo che da oltre mezzo secolo utilizzano detti accessi per immettersi nella SS 598.
Con detti avvisi di accertamento, l’Anas ipotizza, in estrema sintesi, la sussistenza di “abusi” su detti accessi che in realtà gli abitanti non hanno mai commesso dal momento che i ridetti passaggi sono stati conservati nel medesimo stato di fatto e di diritto in cui sono nati anche dopo la realizzazione della strada statale e non sono, per altro, interdetti al traffico veicolare. La medesima soc. Anas, poi, invita, con i predetti avvisi, i cittadini a regolarizzare la propria posizione mediante presentazione di formale istanza corredata anche del pagamento di diritti e sanzioni e con l’espresso avvertimento che trascorsi invano quarantacinque giorni dalla avvenuta notificazione, verrà loro intimato il ripristino di luoghi; luoghi che, mi permetto di ribadire, i cittadini non hanno mai manomesso.
L’Anas, infine, prospetta una soluzione richiamando l’applicazione, al caso di specie, dell’art.22 , comma 9, del D.lgs. n.285/92 ai sensi del quale è possibile costituire un Consorzio per la realizzazione di complanari conformi alla legge a cura e spese dei proprietari dei fondi agricoli.
Faccio notare sul punto che nel territorio di Montalbano Jonico, circa l’80% degli accessi esistenti non sarebbero oggi autorizzabili secondo il vigente Codice della Strada ragion per cui al sicuro diniego della relativa autorizzazione si determinerebbe l’interclusione di questi fondi.
Pertanto, la soluzione suggerita dall’Anas stride con il reale contesto se si considera che i destinatari dei ripetuti avvisi sono principalmente agricoltori proprietari di piccoli appezzamenti, già fortemente vessati per le note problematiche inerenti il comparto agricolo, o peggio ancora, come nel caso di Scanzano J.co, di ex assegnatari della riforma fondiaria per i quali l’accesso riguarda anche la propria abitazione principale.
Tanto premesso, Ti invito a valutare l’opportunità di convocare una conferenza dei Sindaci interessati, cui dovranno partecipare rappresentanti dell’Anas e l’Assessore Regionale alle infrastrutture al fine di ricercare una adeguata soluzione sul punto”.