“L’Accordo di Programma Quadro per la bonifica di Tito e Valbasento, sottoscritto lo scorso 19 giugno dalla Regione Basilicata, dal ministero dello Sviluppo economico e dal ministero dell’Ambiente, costituisce un’enorme opportunità per lo sviluppo della nostra regione perché renderà possibili nuovi investimenti imprenditoriali oggi bloccati e consentirà al settore delle costruzioni di aprire nuovi cantieri”. Lo afferma, in una nota, il presidente di Confapi Matera, Vito Gravela.
Nel ribadire che “oltre 46 milioni di euro saranno disponibili per 10 interventi di bonifica, di cui 6 per la Valbasento e 4 per Tito Scalo” e che “queste risorse, tuttavia, rischiano di essere perse se entro il 31 dicembre di quest’anno non saranno espletate le relative gare d’appalto”, Gravela mette l’accento sulla necessità di ottenere una proroga dal Cipe, in quanto a suo “non si sono i tempi tecnici”. “La Basilicata non è l’unica Regione – conclude – che perderebbe cospicue risorse, anzi ben più consistente sarebbe la perdita che subirebbero Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Mai come in questo caso l’unione farebbe la forza”.