L’ associazione Autonomia forense e il sindacato Avvocati di Matera ritengono che per il trasferimento del contenzioso civile dalla sezione distaccata di Pisticci alla sede centrale del Tribunale di Matera, occorre fare chiarezza nell’interesse della collettività materana.
“Con provvedimento del 24 ottobre 2012 – spiegano gli avvocati Montagna, presidente dell’associazione Autonomia forense e Pinto, segretario del sindacato avvocati – il presidente del Tribunale, Attimonelli Petraglione, disponeva che dal 12 novembre 2012 tutti gli affari civili rientranti nella competenza territoriale della sezione distaccata di Pisticci, venissero trattati presso la sede centrale di Matera a causa della impossibilità oggettiva di assicurare a Pisticci un livello minimo di funzionalità per l’esiguità di personale di cancelleria a disposizione.
La trattazione di tali processi a Matera è operativa da 20 giorni. Lo stesso presidente del Tribunale in data 7 novembre 2012 scriveva al ministro della Giustizia per richiedere l’autorizzazione ad utilizzare i locali posti in Pisticci alla via Cantisani per soddisfare le esigenze del Tribunale di Matera, i cui locali non sarebbero sufficienti ad ospitare le attività della sopprimenda sezione distaccata di Pisticci.
Si tratta di posizioni francamente incomprensibili.
E’ vero che a Pisticci vi è un nuovo edificio.
Ma l’impossibilità di funzionamento della sezione distaccata non è data dall’inidoneità dei locali ma dalla mancanza di personale amministrativo e di cancelleria e dal numero esiguo di magistrati rispetto alla mole del contenzioso. Ne consegue che la disponibilità del nuovo edificio non risolverebbe il problema della vera e propria paralisi del settore civile.
Il presidente del Tribunale deve chiedere al Comune di Matera di adeguare le strutture edilizie per il servizio di giustizia. Se Matera vuole continuare a rimanere provincia e aspirare a divenire capitale della cultura risolva questi problemi elementari e primari”.
“Con provvedimento del 24 ottobre 2012 – spiegano gli avvocati Montagna, presidente dell’associazione Autonomia forense e Pinto, segretario del sindacato avvocati – il presidente del Tribunale, Attimonelli Petraglione, disponeva che dal 12 novembre 2012 tutti gli affari civili rientranti nella competenza territoriale della sezione distaccata di Pisticci, venissero trattati presso la sede centrale di Matera a causa della impossibilità oggettiva di assicurare a Pisticci un livello minimo di funzionalità per l’esiguità di personale di cancelleria a disposizione.
La trattazione di tali processi a Matera è operativa da 20 giorni. Lo stesso presidente del Tribunale in data 7 novembre 2012 scriveva al ministro della Giustizia per richiedere l’autorizzazione ad utilizzare i locali posti in Pisticci alla via Cantisani per soddisfare le esigenze del Tribunale di Matera, i cui locali non sarebbero sufficienti ad ospitare le attività della sopprimenda sezione distaccata di Pisticci.
Si tratta di posizioni francamente incomprensibili.
E’ vero che a Pisticci vi è un nuovo edificio.
Ma l’impossibilità di funzionamento della sezione distaccata non è data dall’inidoneità dei locali ma dalla mancanza di personale amministrativo e di cancelleria e dal numero esiguo di magistrati rispetto alla mole del contenzioso. Ne consegue che la disponibilità del nuovo edificio non risolverebbe il problema della vera e propria paralisi del settore civile.
Il presidente del Tribunale deve chiedere al Comune di Matera di adeguare le strutture edilizie per il servizio di giustizia. Se Matera vuole continuare a rimanere provincia e aspirare a divenire capitale della cultura risolva questi problemi elementari e primari”.