Con un grande successo di numeri, al termine di una sfida avvincente ed incerta fino alle battute finali, si è concluso domenica sera, al Porto degli Argonauti, il Trofeo Magna Grecia, gara sportiva di traina d’altura organizzata dalla International Sportfishing e quest’anno inserita nel calendario federale dalla F.I.P.S.A.S. (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) e nel prestigioso circuito Italian Offshore, come epilogo di tre appuntamenti, due dei quali svolti in Sardegna, precisamente nelle acque antistanti Porto Rotondo e Porto Ottiolu.
Giunta al suo secondo anno, la manifestazione ideata dal presidente di International Sportfishing, Francesco Perretta, con il contributo dell’angler lucano Piero Vitelli, ha fatto registrare ben 22 iscrizioni superando le già rosee previsioni della vigilia, a conferma di quanto l’evento sia riuscito a crescere nel giro di un solo anno, suscitando grandissimo interesse nel circuito dei pescatori sportivi dell’area ed anche nella Federazione, se è vero che al termine del Trofeo Magna Grecia, Porto degli Argonauti è stato preso in seria considerazione come location della finale del campionato italiano di traina di altura 2016, per il quale la gara di domenica risultava, peraltro, turno di qualificazione con due posti in palio.
Dopo una maratona di ben 10 ore (orario gara ore 7.00-17.00), durante la quale i fisherman si sono dati battaglia in mare alla ricerca delle ambite prede tipiche della traina d’altura con artificiali, presenti in buon numero in questa fase della stagione, la vittoria è andata al Dorado Team, equipaggio tarantino capitanato da Gennaro Labile e completato dagli angler Cosimo Fiusco e Vincenzo Pangaro. La loro cattura multipla di tonni alalunga è stata decisiva per il successo. A validare il loro punteggio il giudice nazionale Fipsas, Mimmo Ruggiero, che ha vigilato sulla regolarità dell’intera manifestazione, peraltro consumatasi in un clima molto disteso all’insegna di una grande sportività.
Il Dorado Team si è aggiudicato lo splendido navigatore Dragonfly 7 messo in palio per l’occasione da Raymarine, fra i prestigiosi sponsor dell’evento assieme a Bio-Targets, Navionics, L2C Informatica ed Area Blu. I tre pescatori sportivi di Dorado, team affiatato ed unito da una forte passione che li ha portati ad intraprendere la sfida delle gare, non hanno avuto bisogno, invece, del premio più ambito offerto dall’evento, ovvero la qualificazione alle finali del campionato nazionale Fipsas di traina d’altura 2016, essendosi già garantiti un posto in una precedente gara di qualificazione. Le due piazze buone per le finali, pertanto, sono andate ai team giunti al secondo e terzo posto del Trofeo Magna Grecia, ovvero The Victory capitanato da Pino Pace in tandem con Roberto D’Ambrogio e Free Time di Raffaele Silipo, quest’ultimo nella doppia veste di concorrente e sponsor dell’evento. Sua, infatti, la canna da traina di moderna concezione offerta per il secondo posto e vinta proprio dal team The Victory.
Durante la premiazione, svoltasi a fine gara nella cornice di Porto degli Argonauti, apprezzatissima location dell’evento, è stato premiato anche l’equipaggio vincitore del torneo di spinning dalla barca che da quest’anno si è aggiunto alle competizioni sportive organizzate da International Sportfishing a marina di Pisticci. La gara, disputata domenica 4 ottobre, fece registrare il successo del team Marea 20, premiato ieri con una canna da pesca Palms, adatta per lo spinning pesante, offerta da Bluesprings. Nel corso della cerimonia di chiusura, è intervenuto anche, per conto di Porto degli Argonauti, Bovio Ambrosio, che ha tenuto a ringraziare l’organizzazione per la qualità del torneo. Francesco Perretta, tracciando un bilancio molto positivo della manifestazione, ha rinnovato l’appuntamento al prossimo anno. L’obiettivo è quello di elevare ancora il livello di un evento che adesso può aprire scenari di primissimo piano nazionale per il territorio nel settore della pesca sportiva dalla barca.