Alluvione 2011, trentotto famiglie rimborsate

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Rosa Mastrosimone, ha approvato la graduatoria provvisoria delle domande di aiuto presentate dalle famiglie danneggiate dall’alluvione del marzo 2011. 
Del milione di euro stanziato quest’anno dal governo regionale, 700 mila euro sono stati destinati, infatti, alle famiglie che versano ancora in uno stato di necessità, mentre i restanti 300 mila euro sono stati destinati alla costituzione di un fondo a favore delle famiglie a rischio “usura”.

Al termine del lavoro istruttorio compiuto dagli uffici regionali, sono 38 le domande ritenute ammissibili e finanziabili. Il contributo massimo concedibile per famiglia è di 25 mila euro. 
La richiesta di 17 famiglie, invece, pur essendo ritenuta ammissibile, non può essere per ora finanziata per carenza di fondi.

E’ impegno mio e del presidente De Filippo – ha commentato l’assessore Rosa Mastrosimone – reperire altre risorse in bilancio in modo da dare sostegno alle famiglie che hanno prodotto domanda, ritenuta ammissibile, che stanno vivendo ancora le conseguenze dell’alluvione”.

La pubblicazione integrale della delibera e della graduatoria degli ammessi e degli esclusi sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata avrà valore di notifica per tutti i soggetti interessati. 
Eventuali ricorsi dovranno essere presentati tassativamente al Dipartimento Agricoltura entro il 15° giorno dalla pubblicazione sul Bur.

La graduatoria provvisoria sarà disponibile sul sito della Regione www.basilicatanet.it

La Regione, inoltre, ha adottato un’ulteriore iniziativa per le famiglie alluvionate: è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale regionale il secondo Bando della Misura 126 del Psr, con il quale si finanzieranno le spese sostenute dagli agricoltori per il ripristino delle aziende danneggiate nel periodo ricompreso tra il 1 febbraio 2011 e il 16 agosto 2011, data di pubblicazione sul Bur del primo Bando della Misura 126.

Ultime

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*