Conferenza stampa martedì mattina a Potenza del comitato in Difesa delle Terre Joniche che si è visto consegnare la delibera regionale che ha stanziato un milione di euro in favore delle zone colpite dall’alluvione del marzo 2011 è un modo per ricominciare a pensare al futuro.
Alla conferenza stampa indetta da Terre Joniche hanno preso parte l’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Rosa Mastrosimone, il commissario Antiusura, Egidio Basile, il presidente della Fondazione lucana antiusura Mons. Cavalla, don Basilio Gavazzeni e il presidente dell’Adiconsum, Angelo Festa.
Nei mesi scorsi, in accordo con l’assessorato all’Agricoltura, era stato localizzato l’epicentro della calamità naturale che investì il Metapontino al fine di individuare i destinatari delle risorse messe a disposizione dalla Regione Basilicata.
Qualche giorno fa è stata adottata la delibera regionale con cui viene stanziato un milione di euro da ripartire in due fondi.
Il primo, di 700mila euro è strettamente connesso ai danni provocati dalle copiose precipitazioni.
L’altro di 300 mila euro destinato alla prevenzione dell’usura.
I fondi saranno distribuiti tenendo conto di alcuni criteri.
Il primo fondamentale, è quello che individua una zona epicentrica dell’alluvione nelle aree in prossimità della foce del fiume Bradano, del fiume Basento e di un piccolo tratto del fiume Cavone.
Gli aiuti, che potranno arrivare ad un massimo di 25mila euro saranno assegnati a quelle famiglie e aziende che hanno avuto lo sgombero a seguito dell’alluvione e a coloro che sono a rischio usura, siano esse aziende o singoli lavoratori che avevano un rapporto di lavoro continuativo con imprese che a seguito della calamità hanno perso tutto.
I 300 mila euro destinati alla prevenzione dell’usura saranno gestiti dalla Fondazione lucana anti usura, monsignor Cavalla di Matera che- come annunciato don Basillio Gavazzeni- opererà in modo probo e tempestivo.
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