E’ tutto pronto per il forum “Mai più bombe d’acqua e disastri ambientali”, organizzato dal Comitato in Difesa delle Terre Joniche in programma dal 30 marzo al primo aprile, per tenere alta l’attenzione sui problemi, ancora tutti aperti causati dall’alluvione del primo marzo 2011.
E’ forte l’esigenza del comitato di incontrare i tanti e tante che in questo ultimo anno hanno fatto i conti in tante zone d’Italia con le alluvioni ed i problemi della cattiva gestione dei fiumi, per trovare insieme le risposte comuni.
“Le bombe d’acqua – dichiara il portavoce del comitato Gianni Fabbris – hanno colpito duro in tanti luoghi ed, ovunque, hanno lasciato devastazione trovando le comunità e le istituzioni del territorio impreparate, disarmate, senza strumenti e senza risposte esaurienti.
Fare rete, costruire uno spazio comune di confronto, scambio e proposta, aprire una discussione nel Paese con la politica nazionale per trovare soluzioni concrete è la strada che consideriamo decisiva per rimettere al centro i diritti delle nostre comunità.”
Un forum rivolto a tutti coloro che hanno lavorato e lavorano nelle aree alluvionate, ai comitati sorti per dare risposte ai cittadini ed al territorio, alle associazioni che hanno operato ed operano sulla prevenzione delle alluvioni e sul soccorso alle comunità che si pone due obiettivi concreti: discutere la proposta di costituire una rete nazionale di iniziativa, socializzazione e coordinamento e quella di confrontarci sulle proposte legislative regionali e nazionali.
Il forum si svolgerà all’interno di una serie di iniziative che si terranno in Puglia e Basilicata con i sindaci e le strutture del Commissariato straordinario.
Diverse le manifestazioni in programma, una mostra di opere di artisti sul tema delle bombe d’acqua donate per sostenere il Comitato, una performance di alcuni licei artistici e di artisti che produrranno opere ed elaborati sui temi del forum, una assemblea con le scuole per sensibilizzare i giovani ai temi della prevenzione e della gestione dei bacini fluviali.
Un intero week end dedicato ancora agli alluvionati perchè a distanza di un anno sono tante ancora le domande senza risposta.
E’ forte l’esigenza del comitato di incontrare i tanti e tante che in questo ultimo anno hanno fatto i conti in tante zone d’Italia con le alluvioni ed i problemi della cattiva gestione dei fiumi, per trovare insieme le risposte comuni.
“Le bombe d’acqua – dichiara il portavoce del comitato Gianni Fabbris – hanno colpito duro in tanti luoghi ed, ovunque, hanno lasciato devastazione trovando le comunità e le istituzioni del territorio impreparate, disarmate, senza strumenti e senza risposte esaurienti.
Fare rete, costruire uno spazio comune di confronto, scambio e proposta, aprire una discussione nel Paese con la politica nazionale per trovare soluzioni concrete è la strada che consideriamo decisiva per rimettere al centro i diritti delle nostre comunità.”
Un forum rivolto a tutti coloro che hanno lavorato e lavorano nelle aree alluvionate, ai comitati sorti per dare risposte ai cittadini ed al territorio, alle associazioni che hanno operato ed operano sulla prevenzione delle alluvioni e sul soccorso alle comunità che si pone due obiettivi concreti: discutere la proposta di costituire una rete nazionale di iniziativa, socializzazione e coordinamento e quella di confrontarci sulle proposte legislative regionali e nazionali.
Il forum si svolgerà all’interno di una serie di iniziative che si terranno in Puglia e Basilicata con i sindaci e le strutture del Commissariato straordinario.
Diverse le manifestazioni in programma, una mostra di opere di artisti sul tema delle bombe d’acqua donate per sostenere il Comitato, una performance di alcuni licei artistici e di artisti che produrranno opere ed elaborati sui temi del forum, una assemblea con le scuole per sensibilizzare i giovani ai temi della prevenzione e della gestione dei bacini fluviali.
Un intero week end dedicato ancora agli alluvionati perchè a distanza di un anno sono tante ancora le domande senza risposta.