Alluvione: “Il ministro Bray venga a Metaponto”

Metaponto II

“Ritengo che il presidente della Regione, Marcello Pittella, debba chiedere un incontro urgente al ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray, per concordare insieme un piano di interventi al fine di mettere finalmente in sicurezza il sito archeologico di Metaponto”.

Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Roberto Cifarelli, che in questi giorni ha effettuato una serie di sopralluoghi nelle aree gravemente colpite dall’ultima alluvione.

In particolare, Roberto Cifarelli si è soffermato sull’area archeologica di Metaponto “dove – afferma – nessun rappresentante delle istituzioni si è ancora recato nonostante queste preziose testimonianze del passato siano tutt’ora ricoperte dal fango”.

A parere del consigliere del Pd “ il teatro, i templi di Apollo Lykaios, di Artemis e di Atena sono straordinarie testimonianze del passato che non possono essere cancellate dal fango e dal silenzio”. “Purtroppo – aggiunge Cifarelli – per un triste destino e per antiche responsabilità questo patrimonio è continuamente soggetto a inondazioni a causa del fatto che si trovi in una conca e che spesso i vicini canali di bonifica tracimano.

Oggi la situazione si presenta gravissima. E occorre cogliere questa pesantissima circostanza per mettere in sicurezza una volta per tutte questo sito e per valorizzarlo e inserirlo, finalmente, in un adeguato circuito turistico. Non si tratta solo di salvare queste pietre, ma di salvare un intero paesaggio che rappresenta uno dei simboli più nobili della nostra storia, della antichissima storia di Metaponto e della Basilicata.

Purtroppo il ministro Bray, fatta eccezione per il modesto contributo già riconosciuto a seguito dei danni subiti nell’alluvione dello scorso mese di ottobre, ad oggi sembra non aver pienamente accolto le diverse sollecitazioni che gli sono arrivate da istituzioni e cittadini.

Nei prossimi giorni, il soprintendente Antonio De Siena incontrerà i Vigili del Fuoco, la Protezione civile, i rappresentanti del Comune di Bernalda e del Consorzio di Bonifica”.

“Nel frattempo – conclude Cifarelli – la Regione Basilicata deve alzare la voce e farsi sentire presso il Governo per evitare che questo straordinario patrimonio sia definitivamente compromesso. Dal mio canto solleciterò anche tutti i parlamentari lucani affinché intervengano presso il ministro Bray”.

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