Nuovo presidio lungo la statale 106 ”Jonica”, all’altezza delle Tavole Palatine di Metaponto, organizzata dal comitato in Difesa delle ”Terre joniche”, per sollecitare il Governo a firmare il decreto che prevede risorse a sostegno di chi è stato danneggiato dall’alluvione del marzo scorso.
I manifestanti chiedono garanzie da Governo e Regioni sulle risorse per la messa in sicurezza e per i risarcimenti a famiglie e aziende pugliesi e lucane.
Il comitato Terre Joniche, che sin da subito è sceso in piazza per difendere i diritti di chi, a causa dell’alluvione ha perso tutto, è pronto ad affrontare qualsiasi battaglia per ottenere la ormai famigerata ordinanza ministeriale.
Nella mattinata di lunedì il comitato ha incontrato il prefetto di Matera per sensibilizzara ancora una volta l’organo di governo della Provincia.
“La Basilicata – ha detto il portavoce di “Terre Joniche” Gianni Fabbris – è stata dimenticata dal Governo.
I fondi stanziati, giustamente, per le popolazioni della Liguria e della Toscana duramente colpite dall’alluvione della scorsa settimana, devono essere attribuiti anche alle popolazioni lucane e pugliesi colpite agli eventi di marzo.
Non permetteremo – ha concluso Fabbris- che il governo usi due pesi e due misure perchè non esistono cittadini di serie A e di serie B”.
I manifestanti sono pronti a nuove iniziative, da portare avanti ad oltranza, e non si esclude il blocco della statale Jonica, come già accaduto la scorsa estate.
I manifestanti chiedono garanzie da Governo e Regioni sulle risorse per la messa in sicurezza e per i risarcimenti a famiglie e aziende pugliesi e lucane.
Il comitato Terre Joniche, che sin da subito è sceso in piazza per difendere i diritti di chi, a causa dell’alluvione ha perso tutto, è pronto ad affrontare qualsiasi battaglia per ottenere la ormai famigerata ordinanza ministeriale.
Nella mattinata di lunedì il comitato ha incontrato il prefetto di Matera per sensibilizzara ancora una volta l’organo di governo della Provincia.
“La Basilicata – ha detto il portavoce di “Terre Joniche” Gianni Fabbris – è stata dimenticata dal Governo.
I fondi stanziati, giustamente, per le popolazioni della Liguria e della Toscana duramente colpite dall’alluvione della scorsa settimana, devono essere attribuiti anche alle popolazioni lucane e pugliesi colpite agli eventi di marzo.
Non permetteremo – ha concluso Fabbris- che il governo usi due pesi e due misure perchè non esistono cittadini di serie A e di serie B”.
I manifestanti sono pronti a nuove iniziative, da portare avanti ad oltranza, e non si esclude il blocco della statale Jonica, come già accaduto la scorsa estate.