Vincitori e vinti.
All’indomani dello scrutinio delle schede elettorali ed a poche ore dalla chiusura dei seggi (le operazioni di spoglio dell’ultima sezione, la numero 14, sono terminate solo alle ore 09.00 di martedì mattina) si fa un’analisi circa l’esito di ogni singola lista che ha composto le varie coalizioni, e, soprattutto, di ogni singola preferenza attribuita ad ogni candidato consigliere. Cercheremo di fare il punto sull’analisi del voto, partendo dai dati e dalle percentuali sino ad ora ufficializzate dal sito della Prefettura di Matera, e dai dati relativi al consenso dei candidati a sindaco che andranno al ballottaggio, rapportati a quelli della propria coalizione.
Gianluca Marrese, candidato del centrosinistra, ha ottenuto 3.582 voti, pari al 33.66% dei candidati a sindaco, ma la sua coalizione ha ottenuto 4.594 consensi, pari al 44.55%: questo significa che Marrese non è stato sostenuto sempre dalla sua coalizione, dato che i voti disgiunti hanno fatto la differenza, portando la forbice tra coalizione e consenso del candidato, a quasi l’11%. Dato in controtendenza nel caso della coalizione di centrodestra con Rocco Leone candidato sindaco: le tre liste a suo sostegno hanno ottenuto 2.663 voti, pari al 25.82%; solo Leone ha avuto un gradimento pari al 29.93%, con i suoi 3.185 voti: 4.11% di differenza.
Per dirla in soldoni, Marrese è stato sostenuto meno dalle sue cinque liste; Leone è stato il trascinatore delle sue tre.
Il Partito Democratico diventa il primo partito di Policoro, con il 15.01%, Italia dei Valori secondo partito della Città ionica, con 9.62 punti percentuale.
Terzo il Pdl, che si attesta al 9.06%, che ha superato di soli sette voti la Lista Trenta, sempre a sostegno di Leone, segno questo della tendenza al ricambio generazionale del voto policorese, di centrodestra in particolare.
A conferma di ciò, la presenza dei primi due più suffragati della stessa lista del Pdl, Modarelli e Lauria, trentenne il primo, trentottenne la seconda. Il Terzo Polo, composto dalle quattro liste a sostegno del candidato Gianni Di Pierri, si è attestato al 18.40%, con 1.958 voti: è evidente che la presenza di gran parte della maggioranza passata dell’esperienza di Lopatriello non ha dato buon riscontro.
Filippo Vinci, sostenuto da tre liste civiche, ha ottenuto 902 voti, pari al 8.47%.
I suoi comizi sono stati sicuramente tra i più seguiti, ma la sua campagna elettorale, volta per lo più ad attaccare i suoi avversari, non è stata molto gradita.
Risultato simile, quello di Ottavio Frammartino, che ha ottenuto 734 voti, pari al 6.89%, anche se la sua “Policoro è tua” era un’unica lista composta da quindici persone (la sedicesima, di origini polacche, era stata esclusa dalla Commissione elettorale).
Male la Lista Stella per Policoro: 278 voti in tutto, pari al 2.61%.
Infine, i voti andati perduti: cinquantuno schede bianche, due schede contestate e non assegnate, ben 292 quelle nulle, segno evidente come il voto disgiunto, nonostante l’esclusione di molte schede scritte in maniera errata, sia stato il vero protagonista di questa intensa campagna elettorale policorese.
mamma che scandalo!!!fantastica la giunta di marrese!!