Anche l’oasi Wwf di Policoro parteciperà, domenica 15 ottobre all’evento nazionale “Urban Nature”, organizzato dall’associazione ambientalista in collaborazione con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e con il progetto CSMON-LIFE. Nel corso della giornata, che prevede eventi in oltre cento città italiane, i cittadini saranno coinvolti nell’esplorare, conoscere e ‘ri-costruire’, laddove sia assente o poco curata, la biodiversità delle metropoli. L’’invito del Wwf è quello di arricchirle sempre di più di spazi che possano garantire più ricchezza di vita, svago, aria pulita, e perfino cibo.
L’80% delle piante del Pianeta dipende dall’impollinazione dei fiori assicurata da bombi, api, farfalle ed altri impollinatori, mentre ad allontanare le zanzare e altri insetti fastidiosi ci aiutano pipistrelli, rondoni, balestrucci e rondini; molte larve parassite sono cibo prediletto dei ricci o di uccelli come upupe, cuculi e cinciallegre, volpi e rapaci notturni predano volentieri topi e ratti mentre rospi e raganelle divorano larve di zanzare e lumache. Sono loro alcuni dei protagonisti del cosiddetto ‘controllo biologico’, uno dei tanti ‘servizi naturali’ garantiti dalla biodiversità in città, un servizio che passa attraverso la scelta mirata di specie vegetali per giardini e parchi, la creazione di siepi, il mantenimento di strisce erbose non sfalciate, tutti accorgimenti che favoriscono la presenza di animali importanti capaci di mantenere in equilibrio la natura nelle nostre città.
Questo miglioramento dell’ambiente cittadino verso la biodiversità è anche nelle mani di ciascun cittadino e per questo il Wwf ha lanciato un Decalogo fai da te. Il Decalogo è dedicato a chi ha un terrazzo o un giardino privato, ma anche alle scuole e agli uffici, 8 semplici consigli per ciascuna categoria in grado di rendere le nostre città più sane, belle in cui l’aria, l’acqua e il suolo siano gestiti ecologicamente.
Nei terrazzi e nei giardini privati o delle scuole è possibili creare dei veri e propri B&B per animali selvatici come piccoli uccelli e insetti impollinatori, con piante ricche di bacche, come biancospino, ciliegio, lavanda, caprifoglio che abbelliscono anche gli ambienti. Cibo e riparo per specie selvatiche si possono creare lasciando anche piccole fessure nei muri per le api solitarie o istallando ‘bat-box’ per pipistrelli, capaci di divorare 2.000 zanzare a testa in un solo giorno. E poi creare piccoli orti, magari condivisi tra condomini o tra alunni, lasciando crescere piante selvatiche in porzioni di giardini, illuminare gli esterni verdi con accensioni a tempo che non disturbino gli animali notturni, creare piccoli tunnel che favoriscano il passaggio di ricci e altri animali insettivori tra un giardino e l’altro. Altri animali amici dell’uomo sono rondini, rondoni balestrucci: per loro basta installare sulle pareti piccole tavolette che raccolgano le deiezioni, evitare di usare composti chimici. In ufficio curare la natura può diventare un fattore importante per il team-building, coinvolgendo i dipendenti nella cura di giardini aziendali, orti, tetti verdi e verticali, che favoriscono l’isolamento termico e regolano l’umidità del’aria. Nei cortili delle scuole i ragazzi possono essere coinvolti nella creazione di piccoli stagni in grado di ospitare specie vegetali, anfibi e invertebrati e garantire ogni giorno l’osservazione dei cicli naturali, o nella raccolta di compost per concimare giardini e fioriere.
Questo il programma previsto all’Oasi Wwf di Policoro:
ore 9.00: Presentazione iniziativa e visita al bosco Pantano: Policoro centro di biodiversità;
ore 10.00 Inanellamento scientifico, a cura del dott. E. Fulco;
ore 11.30 Liberazione tartaruga marina (solo se meteo mare favorevole);
ore 14.00 Visita a Marinagri e birdwatching tra le struttura antropiche.