Nemmeno quindici giorni dall’incendio che ha gravemente danneggiato il capannone ortofrutticolo dell’azienda “Piraccini Secondo” di Recoleta e questa notte le fiamme sono divampate ancora a Scanzano Jonico e ancora in un’azienda agricola.
L’ennesimo episodio si è verificato attorno alle due di notte in via Piemonte, sulla strada che porta al lido del centro jonico, nella ditta di proprietà di Antonio Gallicchio, gestita da anni da un imprenditore di Cesena.
Le fiamme hanno danneggiato due camion, attrezzature agricole, cassette e altro materiale presente.
Sul posto sono immediatamente giunti i vigili del fuoco di Policoro, i Carabinieri e gli agenti del Commissariato di Scanzano Jonico, che hanno lavorato a lungo per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e le cause del rogo.
Secondo i primi rilievi effettuati a causare l’incendio sarebbe stato un modesto quantitativo di liquido incendiario che ha trovato facile esca nel materiale stoccato nel capannone dell’azienda.
A dare l’allarme è stato un metronotte impegnato nel suo normale giro di ronda.
I vigili del fuoco del distaccamento di Policoro hanno dovuto lavorare per diverse ore prima di spegnere le fiamme.
L’incendio nell’azienda di Antonio Gallicchio è il terzo episodio che si verifica a Scanzano nel corso delle ultime due settimane ed è stato preceduto dal doppio episodio che ha visto andare in fumo prima l’auto del consigliere comunale Sante Pantano e poi le attrezzature di un’altra società, anch’essa impegnata nel trasporto di prodotti ortofrutticoli.
Cresce dunque a Scanzano la preoccupazione per quanto sta accadendo e per questo le parrocchie Maria Santissima Annunziata e San Giulio Papa, per dare un segnale forte della presenza della comunità cristiana sul territorio, organizzeranno, in data 19 giugno alle ore 20 una “fiaccolata silenziosa per le strade di Scanzano”. La fiaccolata è stata considerata dalla comunità parrocchiale lo strumento più adatto a dire con forza in questi giorni difficili un no agli atti di criminalità ripetuta che stanno caratterizzando il territorio di Scanzano Jonico e un no ad ogni tipo di intimidazione del tessuto produttivo della comunità scanzanese.
L’ennesimo episodio si è verificato attorno alle due di notte in via Piemonte, sulla strada che porta al lido del centro jonico, nella ditta di proprietà di Antonio Gallicchio, gestita da anni da un imprenditore di Cesena.
Le fiamme hanno danneggiato due camion, attrezzature agricole, cassette e altro materiale presente.
Sul posto sono immediatamente giunti i vigili del fuoco di Policoro, i Carabinieri e gli agenti del Commissariato di Scanzano Jonico, che hanno lavorato a lungo per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e le cause del rogo.
Secondo i primi rilievi effettuati a causare l’incendio sarebbe stato un modesto quantitativo di liquido incendiario che ha trovato facile esca nel materiale stoccato nel capannone dell’azienda.
A dare l’allarme è stato un metronotte impegnato nel suo normale giro di ronda.
I vigili del fuoco del distaccamento di Policoro hanno dovuto lavorare per diverse ore prima di spegnere le fiamme.
L’incendio nell’azienda di Antonio Gallicchio è il terzo episodio che si verifica a Scanzano nel corso delle ultime due settimane ed è stato preceduto dal doppio episodio che ha visto andare in fumo prima l’auto del consigliere comunale Sante Pantano e poi le attrezzature di un’altra società, anch’essa impegnata nel trasporto di prodotti ortofrutticoli.
Cresce dunque a Scanzano la preoccupazione per quanto sta accadendo e per questo le parrocchie Maria Santissima Annunziata e San Giulio Papa, per dare un segnale forte della presenza della comunità cristiana sul territorio, organizzeranno, in data 19 giugno alle ore 20 una “fiaccolata silenziosa per le strade di Scanzano”. La fiaccolata è stata considerata dalla comunità parrocchiale lo strumento più adatto a dire con forza in questi giorni difficili un no agli atti di criminalità ripetuta che stanno caratterizzando il territorio di Scanzano Jonico e un no ad ogni tipo di intimidazione del tessuto produttivo della comunità scanzanese.