E’ Antonio Pessolani, 46 anni di Abriola, il neo presidente della Coldiretti di Basilicata.
L’elezione è avvenuta lunedì mattina nel corso dell’assemblea ordinaria che si è svolta a Matera, alla presenza di dirigenti, delegati ed iscritti.
Sposato, padre di due figli, laureato in ingegneria edile, Pessolani dopo anni di libera professione tecnica e una lunga esperienza amministrativa presso il Comune di Abriola conclusasi con la carica di sindaco, ha deciso di intraprendere la via imprenditoriale, rilevando e gestendo come imprenditore agricolo professionale l’azienda di famiglia insieme ai propri cari. Un’azienda associata a Coldiretti, ad indirizzo zootecnico da carne e da latte, che annovera tra le sue eccellenze il caciocavallo podolico presidio Slow Food. Innovatore per passione, ha fondato a gennaio di quest’anno la start-up tecnologica “Boote SRL” finalizzata alla rintracciabilità satellitare dei capi bovini al pascolo attraverso un’App.
“Il lavoro che porteremo avanti sarà in continuità con la linea tracciata dalla presidenza e dal consiglio uscente – ha tenuto a precisare il neo presidente – mireremo a concludere l’eccellenza attività sindacale avviata negli ultimi anni nei confronti delle istituzioni regionali a tutela e salvaguardia delle nostre imprese agricole. Lo snellimento della burocrazia continuerà ad essere obiettivo primario. Ormai da anni la Coldiretti pone al centro del dibattito nazionale la tutela del made in Italy attraverso il consolidamento e la costruzione dei progetti di filiera. In Basilicata si è lavorato, sulla spinta nazionale e sulla spinta del PSR, alla costituzione di 5 filiere, cerealicola, zootecnica da carne, zootecnica da latte, ortofrutticola, erbe officinali, senza trascurare la condivisione con le costituende filiere del vino, dell’olio e dei funghi. Con l’imminente scadenza dei bandi regionali, ormai prorogati da tempo – ha continuato Pessolani – le filiere lucane di Coldiretti, così indicate e organizzate, rappresenteranno, attraverso la loro distintività, un volano concreto di sviluppo per tutto il settore”. Nel suo primo intervento il nuovo leader della Coldiretti di Basilicata ha ricordato che continuerà il lavoro per rafforzare la rete di Campagna Amica. “ L’imprenditore agricolo, il contadino sono al centro del progetto strategico della rete di Campagna Amica che attraverso le fattorie, i ristoranti, gli orti urbani, l’agricoltura sociale, le botteghe, i gruppi d’acquisto, i prodotti FDAI, e i mercati a km0 esaltano il loro valore ed il loro lavoro. Un primo obiettivo – ha chiarito – sarà quello della realizzazione di nuovi mercati nelle nostre città e nei nostri borghi. Matera 2019 rappresenterà un evento importantissimo da cogliere per la nostra rete di Campagna Amica per esaltare il ruolo dei nostri contadini”. Un accenno, poi, al Psr Basilicata.
“ La programmazione 2014- 2020 volge al termine, nonostante ciò esige un attento monitoraggio al fine di accompagnare con azioni mirate i tanti progetti avviati e da avviare. Grande attesa vi è sulla nuova programmazione dei fondi europei, per questo è necessario che la Coldiretti Basilicata svolga un ruolo da protagonista nell’indicazione della rotta da seguire. Il nuovo PSR dovrà essere alla stregua di un abito cucito su misura dell’imprenditoria agricola e non solo”.
Per Pessolani si tratta di “obiettivi che potranno essere raggiunti con il coinvolgimento di tutti i dirigenti, in primis i componenti dei Consigli provinciali e regionali, con grande ascolto rivolto al territorio e alle attese degli stessi attori. Attenzione, ascolto e collaborazione che deve essere rivolta anche ai vari movimenti come ai Giovani Coldiretti, pionieri di un’agricoltura innovativa, ai Pensionati Coldiretti, con la tutela del lavoro svolto in agricoltura e la saggezza al servizio del prossimo e alle Donne Impresa, il vero motore dell’agricoltura”. Pessolani prende il posto di Piergiorgio Quarto, in Coldiretti dal 2003, prima come di presidente provinciale di Matera e poi dal 2008 come presidente regionale, carica confermata nel 2012, in concomitanza con la nomina a componente della Giunta nazionale. “Il lavoro svolto in questi anni – ha commentato Quarto – è stato finalizzato a trasferire esperienze e fiducia al settore agricolo in particolare ai giovani. Con soddisfazione ringrazio la Coldiretti per il lavoro che insieme abbiamo vissuto in questi anni come osservatore privilegiato di eventi storici trainanti”.