E’ stato arrestato il presunto responsabile del ferimento del giovane ghanese, avvenuto nella centrale via Tristano di Policoro lo scorso 22 settembre.
A darne notizia, attraverso un comunicato stampa, la Compagnia Carabinieri Policoro, guidata dal capitano Chiara Crupi.
“Nella mattinata di martedì – si legge nella nota – nell’ambito di un’operazione congiunta tra i Comandi Provinciali di Foggia e Matera, i Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno tratto in arresto C. F., classe 84, pregiudicato di Policoro, attivamente ricercato a partire dal 22 settembre 2017 quando, armato di pistola, unitamente ad alcuni complici, ha raggiunto presso la sua abitazione un cittadino ghanese, da tempo stabilitosi proprio a Policoro, dove tuttora vive insieme alla compagna, e lo ha fatto segno a diversi colpi d’arma da fuoco, di cui uno lo ha colpito alla gamba, procurandogli gravi lesioni.
L’uomo, da allora, aveva fatto perdere le proprie tracce, fino a quando, tradito dalla voglia di rivedere la propria compagna, non ha permesso agli investigatori di capire che, da diversi giorni, stava vivendo a Cerignola, sotto falso nome, in un piccolo appartamento del centro cittadino.
I militari del Nucleo Operativo e della Stazione di Cerignola, assunte le informazioni del caso, ed in stretta sinergia con gli investigatori del Comando Provinciale di Matera, nonché della Compagnia di Policoro, hanno fatto irruzione all’interno di un bilocale, in zona “Assunta”, sorprendendo l’uomo che, alla vista dei militari, ha tentato la fuga, venendo però prontamente bloccato ed immediatamente ammanettato.
Da un’accurata perquisizione dell’immobile, i militari sono riusciti a rinvenire una carta d’identità riportante l’effige fotografica dell’uomo, ma sulla quale però erano riportati dati falsi. Per tale ragione l’uomo, oltre che per il fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza proprio nei giorni successivi al tentativo di omicidio, veniva tratto in arresto anche in flagranza per il reato di possesso di documento di identificazione falso.
L’arrestato, in attesa della convalida, è stato condotto nel carcere di Foggia.