Il presidente della Regione, Marcello Pittella, accompagnato dall’assessore alla Sanità Flavia Franconi e dal capogruppo regionale del Pd Roberto Cifarelli, ha presieduto martedì mattina a Potenza, in sala Verrastro, una riunione resasi necessaria dopo il fallimento di precedenti tentativi di conciliazione, per sbloccare la vertenza dei 56 lavoratori del Centro Unico di Prenotazione dell’Azienda sanitaria del Materano.
Erano presenti, oltre ai direttori generali dell’Asm Piero Quinto e del Dipartimento Sanità Donato Pafundi, delegazioni delle segreterie regionali di Cgil, Cisl Uil, dei sindacati di categoria Fim, Fiom, Uil, dell’Ati Traccia-Gsi, subentrata di recente nella gestione del servizio Cup, e della Confapi.
La mediazione posta in campo dalla Regione Basilicata ha consentito di raggiungere un’intesa che salvaguarda i livelli occupazionali, pur in uno scenario di riduzione dei costi e del numero delle ore di lavoro imposti dalla recente normativa nazionale sulla spending review.
Il presidente Pittella ha ringraziato i lavoratori e i sindacati, da un lato, e l’azienda, dall’altro, mettendo in evidenza il senso di responsabilità manifestato dalle parti interessate, in un momento nel quale, pur con qualche sacrificio, l’obiettivo prioritario rimane la salvaguardia dell’occupazione.
“La mediazione posta in campo dalla Regione Basilicata, che ha raccolto le istanze delle OO.SS, ha consentito di raggiungere un’intesa che salvaguarda i livelli occupazionali”.
E’ il commento di Cgil e Fiom Cgil a seguito dell’intesa raggiunta in Regione.
“Nonostante un Bando che ha previsto una riduzione dei costi e del numero delle ore di lavoro imposti dalla recente normativa nazionale sulla spending review, si è riusciti – sottolineano i sindacati – a non scaricare solo sui lavoratori i sacrifici, in quanto già oggetto in questi anni di ulteriori tagli di ore e di salario”.