Non ci sarà l’autopsia sul corpo della sessantaquattrenne di Marconia travolta e uccisa mercoledì sera da un’ondata di fango che si è accumulata in un canale che la vittima stava attraversando su un’automobile insieme alla nuora, lungo il percorso alternativo al ponte danneggiato sulla Pisticci Scalo – Craco Peschiera. Il pubblico ministero del Tribunale di Matera, Alessandra Susca, ha infatti disposto la restituzione ai parenti del cadavere della donna.
L’altra persona coinvolta nell’incidente, la nuora della vittima, 34 anni di Marconia, si è salvata grazie ai soccorsi di alcuni automobilisti di passaggio e, dopo aver trascorso la notte nell’ospedale Giovanni Paolo II di Policoro sotto osservazione, è stata dimessa nella mattinata di giovedì.
La Polizia sta facendo alcuni accertamenti sul canale e sulla strada adiacente dove è accaduto il grave incidente.
Sull’accaduto è intervenuto con una nota il sindaco di Craco, Giuseppe Lacicerchia.
“Il Grave incidente del pomeriggio sulla bretella che bypassa il ponte crollato sulla ex ss 167 Pozzitello Craco Peschiera – dice il primo cittadino – segna un momento di tragedia per la morte della conducente dell’autoveicolo travolto dall’ondata di piena conseguente ai forti temporali che hanno colpito la zona.
Al sentimento di cordoglio e solidarietà ai familiari della signora di Marconia deceduta non può che aggiungersi il sentimento di rabbia per quello che è avvenuto a distanza di sei mesi dal crollo del ponte; siamo alle evidenti pastoie burocratiche tipicamente italiane.
In questi momenti non bisogna indugiare, si faccia subito un’opera di emergenza con il Genio Militare e si appalti con urgenza la ricostruzione del ponte.
L’ho proposto nella conferenza di servizio convocata dal Prefetto di Matera su mia richiesta a Marzo subito dopo il crollo e lo ripropongo oggi, purtroppo dopo che si è consumata la tragedia.
Si faccia subito”.
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