“La Basilicata si apre alle farmacie di comunità, dove verranno erogati servizi per un’assistenza sanitaria maggiormente integrata, dal momento che si rafforzerà la sinergia tra farmacisti, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, infermieri e altri specialisti del comparto sanitario. Al centro del nuovo scenario ci saranno i cittadini che, senza dover raggiungere gli ospedali, potranno effettuare sotto casa diverse prestazioni, tra cui analisi di prima istanza per tenere sotto controllo glicemia, colesterolo e trigliceridi, ma anche eseguire la misurazione della pressione arteriosa, l’elettrocardiogramma, i test per le intolleranze alimentari e molte altre prestazioni”.
È quanto fa sapere l’assessore alla Salute e Politiche sociali, Rocco Leone, dopo l’approvazione da parte della giunta regionale, nell’ultima seduta, dell’accordo sottoscritto nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni sulle ‘Linee di indirizzo per la sperimentazione dei nuovi servizi nella farmacia di comunità’ che coinvolge nove Regioni italiane.
“Con questa iniziativa – aggiunge Leone – garantiamo ai cittadini la disponibilità di importanti servizi, accrescendo la fruibilità dei Livelli essenziali di assistenza, e al contempo alleggeriamo la pressione sulle strutture ospedaliere, disincentivando il ricorso inappropriato al pronto soccorso. Tra le criticità italiane che la pandemia ha messo in evidenza, c’è senza dubbio quella che ci spinge a ripensare l’organizzazione dei servizi sanitari, distribuendoli in maniera più efficace ed efficiente tra ospedale e territorio. Siamo certi – conclude l’assessore – che i farmacisti lucani, con il bagaglio professionale che li contraddistingue, sapranno cogliere al meglio questa sfida, contribuendo a migliorare la qualità della vita delle persone”.
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