Contemporaneamente alla prima squadra, il Settore Giovanile della Cestistica Bernalda ha iniziato l’attività con sedute prettamente atletiche, tra il PalaCampagna e la pista di atletica.
Lunedì 26 agosto i ragazzi si sono radunati con lo staff tecnico, capitanato da Giuseppe Delia.
Diversi sono i coaches che hanno confermato la loro disponibilità ed il loro impegno per la causa giovanile, ma anche alcune gradite new entry.
Giuseppe Risimini è da sempre l’allenatore dei giovani cestisti bernaldesi, con i quali ha raggiunto diversi importanti risultati a livello regionale.
Molto preparato dal punto di vista tecnico, abile a muoversi tra il Tribunale di Matera, per lavoro, ed il PalaCampagna, per passione ed amore verso i giovani e questo sport.
Giuseppe Busco svolge da alcuni anni il ruolo di factotum all’interno del settore giovanile.
Diverse esperienze, anche fuori regione, come coach, a Bernalda trova anche il tempo di svolgere alcune mansioni extra-tecniche.
Passiamo alle “sorprese”, due ragazzoni che portano nuova linfa vitale al movimento cestistico giovanile, Donato Dimonte e Lino Durante.
Donato Dimonte, laureato in Scienze Motorie, professore di educazione fisica e personal trainer con diversi importanti attestati di partecipazione a corsi nazionali di Riabilitazione e Posturologia, ha deciso di abbandonare, momentaneamente, il basket professionistico e di mettere a disposizione la propria esperienza e preparazione, con l’unico scopo di dare un contributo sociale-educativo ai giovani cestisti.
Lino Durante, è in assoluto il beniamino storico della tifoseria rosso-blu.
Giocatore di talento raro a Bernalda, è uno dei principali artefici in campo della Cestistica che vince sui parquet lucani e pugliesi, ed entra di diritto nel basket nazionale che conta.
Dopo una vita passata con la palla a spicchi in mano, decide di lasciare l’attività agonistica e di passare dall’altra parte dello spogliatoio.
Diventa, per tutto quello che è stato ed è tuttora per il basket bernaldese, “coach ad honorem” del settore giovanile.
Saprà sicuramente affrontare dubbi e problemi dovuti alla “prima” da tecnico, grazie al suo carisma e alla sua leadership.
Questi dunque i componenti dello staff tecnico, che formeranno un team, forse non completamente professionistico, ma sicuramente professionale, al servizio dei baby cestisti rosso-blu, con l’auspicio che anche altri possano presto ripercorrere le loro orme e dedicarsi ai giovani cestisti, anche se questo significa, spesso, sottrarre tempo alla propria famiglia ed alle cose più care.