Nell’ambito dell’attività trasversale di polizia economico-finanziaria condotta dal Corpo della Guardia di Finanza nella lotta al “sommerso” sia d’azienda che da lavoro, i militari della Brigata di Metaponto hanno individuato nove lavoratori stranieri che prestavano la loro opera senza regolare assunzione.
I lavoratori in nero, tutti di nazionalità romena e domiciliati nella vicina Puglia, sono stati localizzati in agro di Bernalda dai militari delle Fiamme Gialle di Metaponto intervenuti direttamente nei campi, mentre prestavano la propria opera a favore di un imprenditore agricolo che non è stato in grado di giustificare diversamente la loro presenza sugli appezzamenti agricoli da lui condotti.
Il sommerso d’azienda e/o da lavoro sono fenomeni intimamente connessi anche ad altri “comportamenti” che penalizzano l’economia nazionale, quali la corruzione e la criminalità economica organizzata, producendo ulteriori conseguenze negative, in termini di carente sviluppo, distorsione dei mercati, minore attrattività del sistema paese per gli investitori esteri.
Al titolare dell’azienda, al termine dell’ispezione, è stata contestata la maxisanzione prevista per l’impiego di lavoratori subordinati “in nero” unitamente ad altre sanzioni complementari previste dalla normativa che disciplina i rapporti di lavoro non regolarizzati, per una somma complessiva di oltre 30 mila euro.
Comando Provinciale Matera Guardia di Finanza