Tre persone sono state segnalate in stato di libertà dal Corpo forestale dello Stato, con l’accusa di furto di ulivi e deturpamento di bellezze naturali in area per aver tagliato e rubato quasi duecento ulivi secolari a Bernalda, millantando di essere autorizzati ma il Corpo forestale dello Stato ha scoperto che era tutto falso ed hanno fatto partire le denunce e le sanzioni.
L’attività investigativa è stata condotta dal personale del Comando Stazione di Montescaglioso che è intervenuto il 30 dicembre scorso, dopo una chiamata al 1515, presso la località Lama, sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale. Gli agenti hanno accertato la presenza di numerose persone che erano intente a tagliare e sradicare gli ulivi secolari e ad eseguire livellamenti di terra con un mezzo meccanico, per colmare le buche prodotte dai tagli.
Dalle successive indagini, è emerso che il Comune di Bernalda non aveva richiesto alcuna autorizzazione, contrariamente a quanto dichiarato dalle persone presenti sul posto, e che gli autori dei tagli non erano muniti delle autorizzazioni regionali.
Nei mesi seguenti, inoltre, i proprietari dell’uliveto si sono presentati presso il Comando Stazione di Montescaglioso dichiarando di non aver abbandonato i propri fondi e denunciando il furto degli ulivi. C
on altri sopralluoghi e con fotografie aeree, gli agenti forestali hanno accertato che gli ulivi tagliati e derubati erano stati 188.
I responsabili sono stati denunciati per furto aggravato e deturpamento di bellezze naturali e sono stati sanziati per 70.000 euro.