“L’intervento sulla strada provinciale n. 5 Pisticci–Craco (Ex SS. 176) è urgente e indifferibile. L’isolamento delle comunità che rischiano proprio di sparire è una criticità da affrontare da parte dell’Assessore Merra e del Governo Regionale. L’Anas deve completare i propri adempimenti, la Regione deve trovare le risorse economiche. Ho presentato, pertanto, una mozione per chiedere al Governo Regionale l’impegno pianificare al più presto un intervento strutturale che permetta di risolvere, in via definitiva, una questione su cui le soluzioni ‘tampone’ si protraggono ormai da troppi anni, creando enormi disagi alla popolazione e compromettendo sensibilmente la sicurezza e l’incolumità degli utenti della strada in questione. Le risposte date in Consiglio al momento dell’iscrizione della mozione diventino un impegno politico ufficiale a cui dare seguito immediatamente.”
lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, Italia Viva.
“Il disagio è vissuto da ormai sette anni – prosegue il consigliere Braia – dalla popolazione del Comune di Craco. La mozione che ho presentato in Consiglio intende supportare la nota a firma dei Sindaci di Craco, Pisticci, Stigliano, Tursi, Sant’Arcangelo, Gorgoglione, Cirigliano, Armento inviata formalmente alle istituzioni nazionali e regionali nei giorni scorsi perché si intervenga senza più procrastinare oltre.
Occorre inserire la Strada Provinciale n. 5 tra le priorità del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti della Regione onde evitare che Craco sia il primo Comune lucano ad estinguersi in questo secolo. Si deve intervenire, ricostruendoli, su ponte e ponticello situati al km 2+600 rinforzandoli e permettendo la rimozione delle restrizioni di carreggiata ma anche riaprire il traffico per i mezzi sino a 20 tonnellate che consentirebbe il passaggio degli autobus di linea e della maggior parte dei mezzi agricoli. I progetti esecutivi sono già in possesso della Provincia. Occorre prevedere una soluzione anche per il ponte Cavone.
La strada è un’arteria strategica per il Mezzogiorno e per la Basilicata – conclude Luca Braia – inserita nell’asse Murgia-Pollino, ed è ampiamente utilizzata anche dai cittadini dei Comuni limitrofi (Pisticci, Montalbano, Tursi, Sant’Arcangelo, Stigliano, Aliano, Gorgoglione, Cirigliano). Nel Patto per lo Sviluppo della Regione Basilicata, siglato nel 2014, erano stati stanziati oltre 53 milioni di euro per la connessione della SS 407 Basentana con la SS 598 di Fondo Valle d’ Agri e con la SS 653 della Valle del Sinni: non solo il progetto è stato abbandonato, ma i finanziamenti sono stati stornati su altre infrastrutture. Allo stato attuale restano disponibili 5.3 milioni di euro (dei 53 milioni) che possono essere impegnati per far fronte e per superare le criticità denunciate.”