Sulla vicenda del bus di pendolari in fiamme sulla provinciale Matera-Bernalda intervengono i rappresentanti sindacali.
“A Gennaio 2016 il pullman delle Autolinee Liscio Marconia-Novasiri- Rocca Imperiale pieno di studenti si incendiò sulla Statale 106 in direzione Nova Siri e solo la buona sorte con la prontezza dell’autista evitò il dramma – ricorda Michele Miolla, autista e rappresentante sindacale – Nei giorni a seguire assistemmo a dichiarazioni di esponenti politici di tutte le bandiere pronti a “cavalcare” la notizia per processare l’ente Regione e chi la Governa colpevole del mancato stanziamento dei soldi pubblici, chi addirittura già all’epoca voleva portare a Roma la situazione vetusta dei mezzi del Trasporto Pubblico lucano. Tutte chiacchiere che a quasi due anni di distanza hanno prodotto questo, un altro autobus in fiamme e per fortuna un’altra tragedia evitata.
Credo che la parte politica di questa Regione dovrebbe realmente prendere in considerazione la situazione e che la cosiddetta opposizione dovrebbe quantomeno tacere perché se i pullman hanno 35 anni come si legge sui giornali certamente la colpa è anche di chi ci ha governato negli ultimi 15/20 anni e non solo di chi siede adesso sulle poltrone. Bisogna togliere un po’ di responsabilità a chi la mattina mette in moto questi autobus d’epoca e li carica di ragazzi che sono i nostri figli e li porta a scuola con la speranza di arrivare. Valgono davvero così tanto gli interessi politici? Tanto da poter mettere a rischio la vita di centinaia di persone? Ai posteri l’ardua sentenza , per adesso possiamo ancora dire che è andata bene così”.
“Oramai è consuetudine in Regione Basilicata: l’episodio del pullman di linea della Sita andato a fuoco lungo la provinciale che collega Bernalda a Matera, non fa notizia – scrive in una nota il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano – Sarà un ennesimo episodio dimenticato, tant’è che a livello nazionale, nessun minimo riferimento sarà trasmesso dai media su quella che malauguratamente oggi poteva essere una disgrazia. Per l’ Ugl è grave, non si può sottacere e né tantomeno sottovalutare”.
“Dobbiamo solo ed esclusivamente ringraziare il cielo che nessuno dei ragazzi ha riportato danni laddove grande è stata anche la professionalità dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri di Pisticci intervenuti tempestivamente. A questo punto l’Ugl pone una semplice domanda: cosa bisogna aspettare? Che ci scappi il morto o la tragedia prima che le Autorità competenti avviino un’immediata verifica dello stato di affidabilità degli autobus che circolano in Basilicata? La Regione Basilicata cosa sta facendo? Questo nuovo episodio ricollega all’incidente simile sulla Statale 106. Anche all’epoca denunciammo, ma nulla è stato fatto, assoluto disinteressamento da parte delle Istituzioni. A tuttora nulla è cambiato, si continuano ad utilizzare autobus che superano di gran lunga l’età massima di immatricolazione e che non conoscono un minimo di manutenzione. Siamo stanchi di denunciare ma non ci fermeremo certamente. Quanto accaduto ai ragazzi non è di poco conto e, sicuramente, con l’instancabile lavoro che quotidianamente svolgono le Forze di Polizia, si apriranno delle verifiche ispettive su tali incresciosi episodi accertando lo stato di affidabilità dei mezzi impiegati nel trasporto pubblico in Basilicata.
Il nostro auspicio – conclude Giordano – è che la Regione Basilicata avvii le dovute urgenti verifiche e che le autorità di controllo siano molto severe nel far rispettare a tutte le aziende codice e normative riguardanti il trasporto servizio pubblico e che il Prefetto di Matera finalmente intervenga”.