Nella bolgia del PalaFiom, il Rasulo Edilizia Bernalda mostra la sua versione 2.0 e si impone 5-4 contro il New Taranto, inaugurando con un successo tanto sofferto quanto meritato il nuovo corso di una stagione ancora tutta da scrivere.
Serviva un successo lontano dal PalaCampagna e i tre punti sono arrivati contro il Taranto, al termine di un match non adatto ai deboli di cuore, dove i padroni di casa hanno cercato disperatamente di pareggiare, ma hanno dovuto fare i conti con un De Brasi in versione saracinesca.
Sulla sponda lucana, invece, troppe le amnesie nel corso della sfida, ma ai rossoblù va riconosciuta la grande compattezza nella difesa del vantaggio, visti alcuni atteggiamenti poco edificanti della tifoseria pugliese.
Il Bernalda passa in vantaggio dopo neanche trenta secondi con la prima rete con la maglia rossoblù di Osvaldo Moreno, lesto ad avventarsi su una palla vagante nell’area pugliese e battere Paradiso. Dopo neanche un minuto ci pensa Davide Fusco, sugli sviluppi di un corner, a siglare il punto del raddoppio. Sembra una partita in assoluto controllo dei lucani, ma la reazione dei padroni di casa, dapprima timida con una conclusione da calcio piazzato di Urgesi, diventa pericolosa con la diagonale di Rambaldi, la palla lambisce il palo. All’ 8’03’’ Osvaldo si inventa un’altra rete capolavoro, con una conclusione potente dal limite dell’area indirizzata all’angolino. Al 11’29’’ il Taranto accorcia le distanze con Chirivì, bravo a trasformare un calcio di rigore, concesso per atterramento subito dallo stesso numero cinque ad opera del portiere De Brasi. Il Bernalda torna a rendersi pericoloso con la scivolata sotto porta di Da Costa, il pallone termina incredibilmente a lato, per la disperazione dei tanti tifosi lucani giunti al PalaFiom per sostenere il Bernalda. Gli ospiti si rendono ancora pericolosi con il solito Osvaldo Moreno che centra una clamorosa traversa a portiere battuto. Le troppe occasioni sprecate tengono in partita il Taranto che, negli ultimi cinque minuti di frazione, si rende più volte pericoloso dalle parti di De Brasi, riuscendo ad accorciare le distanze a tredici secondi dalla sirena, grazie ad una sfortunata deviazione di Fusco che, nel tentativo di intercettare una palla vagante, insacca nella sua porta. Nella ripresa il Taranto ha un ritmo tambureggiante e cerca con insistenza la via del gol: al 3’47’’ De Risi viene liberato al tiro, ma la sua conclusione si infrange sulla traversa. La partita è bellissima, con occasioni da ambo le parti: prima è De Brasi a superarsi su Bottiglione, mentre dalla parte opposta Moreno e Gallitelli mancano l’appuntamento con il gol. Il poker rossoblù è rimandato di pochi secondi: al 5’57’’, sempre dagli sviluppi di un calcio d’angolo, è il piede caldo di Osvaldo Moreno a ricacciare indietro le speranze tarantine di una rimonta. All’8’27’’ Bueno si becca il secondo giallo della partita e finisce anzitempo sotto la doccia, lasciando i rossoblù in inferiorità numerica.
Il Taranto ha alcune ottime chance, sfruttate malamente dai suoi giocatori che non segnano nonostante l’uomo in più. La direzione arbitrale lascia molto a desiderare, con i fischietti calabrese che perdono il controllo della contesa che diventa assai nervosa sia tra le compagini in campo che sugli spalti, con momenti di tensione tra le tifoserie. Al 14’29’’ è la girata di Cava a rimettere ancora in gioco i padroni di casa, dopo alcune ottime parate di De Brasi. Gli ospiti cercano di difendere strenuamente il prezioso vantaggio e, in contropiede, sprecano in più circostanze il colpo del K.O. con Gallitelli e Da Costa, con il carioca che centra una clamorosa traversa. A sedici secondi dalla sirena, nel momento di massima pressione, è un improvviso contropiede rossoblù a spianare la strada alla quinta rete di Osvaldo Moreno che, ben servito da Da Costa, sentenzia la sconfitta del Taranto.
A nulla vale il gol del definitivo 5-4 messo a segno da Bottiglione, con il Bernalda Futsal che può festeggiare il primo successo lontano dal PalaCampagna e dare inizio alla rincorsa alle zone nobili della classifica.