Riprende subito la corsa l’Ottica Bellino Bernalda che si lascia alle spalle la sconfitta di una settimana fa a Marconia e riparte di slancio, confermandosi in seconda posizione nel massimo campionato regionale a quattro lunghezze dalla capolista Medio Basento.
La vittima del sabato è il volenteroso Gagliardi Potenza che per un tempo è riuscito ad imbrigliare il gioco rossoblù, mentre nei secondi trenta minuti ha dovuto issare bandiera bianca di fronte alla maggiore compattezza dei padroni di casa, sostenuti da un pubblico caloroso e senz’altro da categoria superiore.
L’Ottica Bellino vince anche contro le assenze: con Pelentir e Sarubbi squalificati, il tecnico Nicola Masiello convoca alcuni ragazzi della Juniores che risulteranno protagonisti nel finale della sfida. Per gli ospiti, rinvigoriti dalla cura Frescura, pesa l’assenza del portiere Galasso, ma il team potentino ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per conquistare una tranquilla permanenza in Serie C1.
L’inizio di partita è in favore dei potentini che lasciano il possesso palla agli avversari e provano a colpire in contropiede: al 2′ ci prova D’Ambrogio con un tiro da fuori area, De Brasi devia in corner. Dopo tre minuti rispondono i rossoblù con il tiro da ottima posizione di Plati, ma il presidente-giocatore non trova lo specchio. I bernaldesi effettuano un ottimo giro palla e cercano di infilare la retroguardia biancoverde che si difende con ordine e al 7′ si divora addirittura il gol del vantaggio: ripartenza fulminea e palla per il liberissimo D’Ambrogio che non riesce ad insaccare a porta praticamente sguarnita. Il gol fallito dagli avversari sveglia l’Ottica Bellino che colpisce un clamoroso legno con la conclusione di Margarita ben assistito da Gallitelli. Tra il 12′ e il 16′ il Bernalda si divora una quantità industriale di occasioni da gol anche grazie ad alcuni ottimi interventi di Pirrone che tengono inviolata la porta, mentre sull’altra sponda De Brasi è decisivo sul tiro da fuori di Del Giglio e sul tentativo ravvicinato di Salvia. Si va a riposo sullo 0-0, ma i padroni di casa si prendono gli applausi del pubblico, sempre più numeroso sugli spalti del PalaCampagna. I secondi trenta minuti si aprono con il vantaggio jonico griffato Margarita: il numero 10 si invola in banda e lascia partire un gran destro su cui Pirrone non è esente da colpe. Il gol del vantaggio vale la dodicesima rete stagionale per il laterale rossoblù e permette all’Ottica Bellino di sbloccare una partita fino a quel momento molto difficile. I padroni di casa giocano sul velluto e raddoppiano al 13′ con la diagonale vincente di Fusco che coglie ancora impreparato Pirrone: il ventitreenne bernaldese torna al gol dopo un lungo periodo di assenza e scarica tutta la tensione in un abbraccio virtuale con i suoi tifosi. Un minuto dopo Mianulli cala il tris grazie ad una conclusione dal limite che, deviata da un avversario, si infila in porta, mentre i terribili tre minuti del Gagliardi Potenza si chiudono con il poker firmato ancora da Fusco. Gli ospiti riescono ad accorciare il risultato al 21′ grazie a Vaccaro, ma l’illusione di una rimonta non dura che pochi secondi: è Pietro Carella a castigare gli avversari con una fantastica doppietta in neanche due minuti di gioco. Il sempreverde giocatore jonico bagna con due reti il rientro in prima squadra, contribuendo in maniera fondamentale al ritorno alla vittoria per i rossoblù. Nel finale c’è spazio per l’esordio assoluto in Serie C1 per Alessandro De Pizzo e Simone Perdicchia, provenienti dalla formazione Juniores, mentre per l’altro giovane atleta Antonio Dilucca arriva addirittura la gioia del primo gol nel massimo campionato regionale: magistrale la punizione che non da scampo a Pirrone e ristabilisce le distanze dopo il gol subito dai rossoblù ad opera di Del Giglio.
Si chiude sul 7-2 la seconda giornata del girone di ritorno: segnali di ripresa per l’Ottica Bellino Bernalda che ora non dovrà mollare la presa e affrontare con determinazione e grinta i prossimi impegni di stagione per continuare ad inseguire i suoi sogni di gloria.