Quello che si temeva, adesso è diventato ufficiale: il Pisticci non si è iscritto al prossimo campionato di Eccellenza.
Scompare, così, una delle società più gloriose del calcio lucano, che ha rappresentato per anni una città che era e rimane la terza della regione, dopo i capoluoghi di regione, Potenza e di provincia, Matera.
Dopo circa 17 anni di vita, dunque, nella città basentana si dovrà nuovamente ricominciare da capo: è la terza volta che accade, ma non per questo il dispiacere degli sportivi locali ne uscirà attenuato.
I motivi della debacle sono noti da tempo: le difficoltà finanziarie in cui versa la società, unite al disinteresse palesato dalla realtà pisticcese, hanno portato il club alla drastica e dolorosa decisione.
“Purtroppo – spiega il patron, Donato Panetta – non abbiamo avuto alcun riscontro effettivo alle nostre continue e reiterate richieste di aiuto: ora è tardi e credo che questa situazione venutasi a creare, oltre che essere irrimediabile, sia anche la logica conseguenza di questo disinteresse mostrato.
Avevamo parlato chiaro in tempi non sospetti, spiegando che la società era in vendita: ribadisco che nessuno si è fatto avanti con proposte concrete che potessero soddisfare quelle che erano le nostre richieste”.
Così si chiude un ciclo ed il calcio a Pisticci potrebbe sparire.
“E’ vero, e voglio ricordare che si è trattato di un ciclo che, almeno da quando siamo arrivati noi, cioè negli ultimi sei anni, ha portato Pisticci a disputare due campionati consecutivi di Serie D ed a vincere un campionato di Promozione ed uno di Eccellenza”.
Ora cosa accadrà?
“Il Pisticci non parteciperà al campionato di Eccellenza, questo è ovvio: per il resto, stiamo valutando altre ipotesi, quali il calcio a 5 femminile, la Terza Categoria o la sola attività giovanile.
Vedremo a settembre”.
Scompare, così, una delle società più gloriose del calcio lucano, che ha rappresentato per anni una città che era e rimane la terza della regione, dopo i capoluoghi di regione, Potenza e di provincia, Matera.
Dopo circa 17 anni di vita, dunque, nella città basentana si dovrà nuovamente ricominciare da capo: è la terza volta che accade, ma non per questo il dispiacere degli sportivi locali ne uscirà attenuato.
I motivi della debacle sono noti da tempo: le difficoltà finanziarie in cui versa la società, unite al disinteresse palesato dalla realtà pisticcese, hanno portato il club alla drastica e dolorosa decisione.
“Purtroppo – spiega il patron, Donato Panetta – non abbiamo avuto alcun riscontro effettivo alle nostre continue e reiterate richieste di aiuto: ora è tardi e credo che questa situazione venutasi a creare, oltre che essere irrimediabile, sia anche la logica conseguenza di questo disinteresse mostrato.
Avevamo parlato chiaro in tempi non sospetti, spiegando che la società era in vendita: ribadisco che nessuno si è fatto avanti con proposte concrete che potessero soddisfare quelle che erano le nostre richieste”.
Così si chiude un ciclo ed il calcio a Pisticci potrebbe sparire.
“E’ vero, e voglio ricordare che si è trattato di un ciclo che, almeno da quando siamo arrivati noi, cioè negli ultimi sei anni, ha portato Pisticci a disputare due campionati consecutivi di Serie D ed a vincere un campionato di Promozione ed uno di Eccellenza”.
Ora cosa accadrà?
“Il Pisticci non parteciperà al campionato di Eccellenza, questo è ovvio: per il resto, stiamo valutando altre ipotesi, quali il calcio a 5 femminile, la Terza Categoria o la sola attività giovanile.
Vedremo a settembre”.
Saranno dunque 15 le squadre che prenderanno aprte al prossimo campionato di Eccellenza: Angelo Cristofaro, Aurora Marconia, A. N. R. Tursi, Az Picerno, Gr Valdiano, Moliterno, Murese 2000 Aurora, Pietragalla, Policoro Heraclea, Real Metapontino, Real Tolve, Rossoblu Potenza, Sporting Pignola, Viggiano, Vultur.
Il Crb riapre i termini per i ripescaggi alle ore 12 di martedì 7 agosto.
Piero Miolla