Le vacanze 2013 si confermano all’insegna dello “spendo poco e non vado oltre agosto” con la conseguenza negativa che pesa direttamente sul calo dei fatturati delle agenzie di viaggio tra il 30 e il 40 per cento.
E’ la tendenza registrata da Assoviaggi-Confesercenti che ha monitorato l’attività delle nostre agenzie sino alle prenotazioni per Ferragosto.
“Per quanto riguarda i viaggi – si sottolinea in una nota – l’aspetto più preoccupante è rappresentato dal budget di spesa che si è ridotto mediamente del 25-30 per cento.
Se negli anni scorsi la media si attestava intorno agli 800 euro per pacchetto di viaggio, ora si è scesi a 5-600 euro.
Tutto questo ha determinato il rallentamento delle prenotazioni, con una corsa verso la vacanza last minute.
Si sono modificate le modalità, le tipologia della vacanza e le relative scelte delle destinazioni.
Si registra finora una flessione dal 7 al 12 per cento, mentre per quanto riguarda il ricettivo si delinea una flessione del 15 per cento.
Il risultato finale è quello di una ‘stagione corta’ e di un’ulteriore contrazione delle vendite, innescando il pericolo di una spirale depressiva del mercato e vanificando una delle peculiarità del nostro Paese, vale a dire la possibilità di sfruttare una stagionalità lunga”.
“Si fa presto a navigare in rete – sottolinea Giuliano Scavetta, consulente del Centro Studi Turistici Thalia.
Su Internet si trova il singolo servizio, come la prenotazione del biglietto aereo o ferroviario.
L’interlocutore è frammentato, si acquisiscono informazioni qua e là.
Se qualcosa va male, si perde tutto”.