Si dovrà attendere il prossimo tre febbraio per conoscere la decisione del Tribunale del Riesame di Potenza sulla richiesta di revoca delle misure cautelari per i tredici indagati dalla Procura di Matera relativamente ad un presunto giro di tangenti su due appalti per la realizzazione di nuovi impianti di pubblica illuminazione a Policoro.
Gli interrogatori sono durati tutta la mattinata per concludersi attorno alle sedici; gli avvocati hanno ribadito le loro linee difensive e hanno nuovamente chiesto la scarcerazione degli indagati.
Ora il collegio del Tribunale delle Libertà, presieduto da Gerardina Romaniello, ha preso altre quarantotto ore di tempo per decidere se revocare o meno gli arresti domiciliari per le tredici persone coinvolte nell’indagine della Procura materana.
Ricordiamo che l’inchiesta vede coinvolti, tra gli altri, il sindaco della città jonica, Nicola Lopatriello, l’ex assessore ai lavori pubblici, Cosimo Ierone e due dirigenti della casa municipale.
La decisione del Riesame è molto attesa a Policoro, non solo sul piano giudiziario ma anche su quello amministrativo, poiché potrebbe dare una svolta anche alle vicende politiche che si sono succedute nelle ultime settimane nel comune jonico.
Intanto la vita amministrativa a Palazzo d’Ercole continua. I
l presidente del consiglio comunale, Antonello Ripoli, ha convocato per il prossimo otto febbraio alle ore 17.30 la massima assise territoriale. Due i punti all’ordine del giorno: la comunicazione del sindaco facente funzioni, Rocco Leone, in merito alla nuova composizione della Giunta e il subentro dei nuovi consiglieri comunali, e la discussione di un punto all’ordine del giorno presentato dall’opposizione all’indomani della bufera giudiziaria.
Per quella data tornerà Lopatriello? E cosa succederà alla giunta? Altre quarantotto ore d’attesa e parecchi interrogativi potrebbero trovare una risposta.
