L’Azienda Sanitaria di Matera interviene sulla vicenda dell’aggressione subita dal responsabile del Pronto Soccorso di Policoro dal parente di un paziente in osservazione nel reparto dell’ospedale jonico.
“Non vi è alcuna connessione tra l’aggressione subita dal responsabile del Pronto Soccorso di Policoro e la asserita carenza di risorse economiche e di personale – si legge in una nota della direzione – Sin dal mese di aprile gli uffici hanno interpellato da due distinte graduatorie di medici, le disponibilità dei candidati ad assumere incarichi a tempo determinato presso il presidio ospedaliero di Policoro, ricevendone, da tutti, formale diniego.
La circostanza ha indotto l’azienda, ad utilizzare le risorse non spese per le assunzioni rifiutate dai candidati, in prestazioni aggiuntive richieste ed erogate da altro personale medico dello stesso presidio ionico. A garanzia ed in continuità dei servizi e della qualità delle prestazioni. Numero complessivo delle prestazioni e qualità delle stesse, infatti, non hanno registrato alcuna flessione, anche nel periodo estivo in cui vi è maggior afflusso di pazienti in Pronto Soccorso a causa delle presenze turistiche.
L’episodio di martedì, come altri purtroppo avvenuti in passato in altre strutture, si devono più correttamente inquadrare nell’alveo della imprevedibilità, tenuto anche conto del fatto che presso il pronto soccorso di Policoro è stato attivato ed è in funzione un posto di guardia della Polizia di Stato.
Il Direttore Generale f.f. Andrea Sacco ha dichiarato che “il Personale Medico e di supporto nel Presidio Ospedaliero di Policoro effettua le prestazioni sanitarie con dedizione e competenza.
Conosce ed applica i percorsi diagnostico-terapeutici con correttezza.
Il cittadino deve mostrare fiducia verso la propria Sanità e, comunque, l’uso della violenza è sempre ed incondizionatamente condannabile.
Se errori di percorso sono intervenuti, l’Azienda utilizza lo strumento dell’Audit per la verifica dell’appropriatezza, tanto per la tutela del Paziente che per la crescita professionale dei Sanitari”.
In un altro comunicato l’Azienda Sanitaria annuncia anche nuove chiamate straordinarie per fronteggiare le carenze di organico.
“La Direzione aziendale, ferme restando allo stato le prestazioni aggiuntive erogate dai medici interni a garanzia della continuità dei servizi – si legge nella nota – ha disposto l’invio di telegrammi ai candidati del concorso di medicina d’urgenza e di accettazione che sarà espletato nelle prossime settimane, per richiedere la disponibilità a ricoprire in via straordinaria ed urgente incarichi temporanei al Pronto Soccorso.
La decisione, che era già allo studio da alcune settimane, mira a rispondere con misure eccezionali ad una situazione di difficoltà che viene fronteggiata con le prestazioni rese in via aggiuntiva dai medici di altre strutture aziendali, ma che è obiettivamente difficile per il duplice motivo delle molteplici assenze giustificate (malattie, gravidanze etc.) e la corrispondente indisponibilità di medici inseriti in graduatorie di concorsi espletati in precedenza, ad assumere servizio. Di qui la decisione dell’Azienda di avviare un concorso per assunzioni a tempo indeterminato, ed oggi di disporre, nelle more del suo espletamento, chiamate straordinarie.
“Ci auguriamo” ha dichiarato il direttore generale ad interim Andrea Sacco, “che almeno quest’ultima, disperata, ricerca di personale risulti più fruttuosa delle precedenti. È da aprile che la Asm invia telegrammi offrendo contratti di assunzione, speriamo sia la volta buona”.