Attraverso una lettera indirizzata, tra gli altri, ai ministri Guidi e Franceschini e al presidente della Regione Pittella, i lavoratori dell’Ex Club Med hanno chiesto la convocazione di un tavolo concertativo per riavviare il discorso sul futuro della struttura ricettiva metapontina.
“Nell’ottobre del 2010 – si legge nella lettera – il Club Med, primo villaggio turistico della costa Jonica Lucana, comunicava la sua intenzione di lasciare la struttura sita sulla fascia Jonica di proprietà per il 59% di Sviluppo Italia e del Club Med per la restante parte.
Il giorno 29 ottobre 2010 Sviluppo Italia deliberava lo stanziamento di 120 milioni di euro per lo sviluppo del turismo lucano e quindi anche dell’area di Marina di Pisticci.
Durante i lavori del consiglio comunale di Pisticci del 30 novembre 2010, appositamente convocato per discutere del futuro turistico della costa, interveniva Carlo De Romedis, amministratore delegato di Italia Turismo, per annunciare l’interesse ad investire nell’area di due operatori turistici, nello specifico Barcelò Hotels and Resorts e Orovacanze.
Il giorno 6 aprile 2011 si svolgeva in Prefettura un incontro sul tema. Nell’occasione De Romedis annunciava l’assegnazione di appalti per l’ammodernamento dell’impianto entro giugno.
Il giorno 11 luglio 2011 il sindaco di Pisticci, dott. Di Trani, annunciava l’accordo raggiunto con Barcelò per la gestione dell’ex Club Med. L’operazione prevista veniva stimata in 15 milioni di euro.
Dopo una serie di rinvii, di difficoltà burocratiche e di mutamenti di progetti, in data 27 marzo 2012 venivano avviate le procedure di appalto per il primo lotto di lavori di ristrutturazioni nel tentativo di riaprire il villaggio per la stagione 2013. Il primo lotto di lavori riguardava la realizzazione degli impianti elettrici/ tecnologici della struttura recettiva per una spesa di 3 milioni di euro. Nell’occasione De Romedis, amministratore delegato di Italia Turismo, non solo annunciava che gli investimenti previsti ammontavano a circa 20 milioni di euro, ma assicurava anche l’apertura del villaggio per il 2013.
Tuttavia i lavori di ristrutturazione non avevano vita lunga poiché dopo poco tempo ogni operazione si interrompeva senza più riprendere.
Da allora si sono susseguite solo una lunga serie di promesse non mantenute che, nonostante tutti i soldi pubblici spesi, hanno prodotto come unico risultato l’abbandono della struttura che attualmente è esposta agli atti di vandalismo e furto.
Tuttavia, Matera 2019 può rappresentare un’occasione per tutto il turismo Lucano ed in modo particolare per la fascia Jonica. L’evento necessariamente richiede la presenza di strutture recettive capaci di ospitare il flusso di turisti che raggiungerà il nostro territorio. In questo la struttura presente in Marina di Pisticci può rappresentare una risorsa.
Tanto premesso i sottoscritti ex lavoratori del Club, chiedono la convocazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico di un tavolo concertativo composto da una delegazione degli ex dipendenti del Club Med, Sindaco di Pisticci, Presidente Provincia di Matera, Presidente della Regione Basilicata, Prefetto di Matera, Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Ministro dello Sviluppo Economico, Amministratore Delegato di Italia Turismo – Invitalia per riavviare una discussione sulla struttura in questione e creare un cronoprogramma per il recupero e la valorizzazione della struttura turistica presente in marina di Pisticci, per affrontare il tema dello sviluppo turistico della costa Jonica Lucana; per adottare delle misure di sostegno al reddito dei circa 200 ex lavoratori”.