Prestigioso successo per il ciclista policorese Danilo Celano che, domenica 9 aprile, ha conquistato il 78° Giro dell’Appennino, da Serravalle a Chiavari, corsa lunga 199 km.
Lo scalatore lucano, 27 anni, tesserato nella società Amore&Vita-Selle Smp, ha costruito il suo successo nel finale, sull’ultimo dei sei gran premi della montagna previsti, la salita di Leivi, staccando un plotoncino di cinque corridori, con Cattaneo, Bernal e Torres della Androni-Sidermec, Rodriguez della Wilier-Selle Italia e Manuel Senni, in maglia azzurra della Nazionale. Dopo la vittoria in solitaria di Celano, sul traguardo è arrivato secondo il colombiano Bernal, distanziato di sedici secondi, così come il terzo classificato, Manuel Senni.
Danilo Celano, già primo nella classifica degli scalatori alla Coppi&Bartali, ha colto il suo primo successo da professionista.
“La vittoria di Danilo Celano al Giro dell’Appennino costituisce un motivo di grande visibilità per il movimento ciclistico della Basilicata che è rappresentata ai massimi livelli dal corridore dell’Amore&Vita Selle Smp unitamente a Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale) ed Antonio Santoro (Monkey Town Continental Team) che continuano a rappresentare con orgoglio la propria regione dopo i trascorsi ciclistici giovanili nella loro terra natale”.
E’ il commento del Comitato Regionale della Federciclismo della Basilicata, con in testa in testa il delegato regionale Carmine Acquasanta.
“Anche il cittì azzurro Davide Cassani – prosegue la nota – ha espresso parole di elogio verso il ragazzo di Policoro che è passato professionista lo scorso anno con l’Amore&Vita-Selle Smp: “Celano ha fatto un gran numero nella salita finale. Sono contento per il suo risultato e voglio ricordare che già da tempo avevamo previsto la sua presenza in maglia azzurra al Tour of the Alps”.
Vivissime congratulazioni sono state espresse dal Comitato Regionale che ha elogiato l’impresa del ragazzo policorese seguito da vicino nel percorso di crescita durante i trascorsi giovanili con le squadre lucane, a coronamento della bontà del lavoro da parte del direttivo lucano fatto in passato e che continua ad avere un occhio di riguardo verso i giovani”.
