Per il tredicesimo anno consecutivo “CinemadaMare/il più grande raduno di filmmaker del mondo”, ritorna in Basilicata, dove la manifestazione è nata, e ci resterà per un mese, con tappe in 4 comuni lucani (Maratea, Guardia Perticara, Muro Lucano e Nova Siri)
Dopo aver già attraversato 5 regioni dal 25 giugno, la carovana arriva in terra Lucana con 95 filmmaker al seguito prevenienti da oltre 50 Paesi: dagli Usa alla Germania, dalla Tanzania alla Russia, Dall’Argentina alla Spagna, dall’Europa all’Asia, dall’Africa alle Americhe.
Inizia, infatti, dalla Perla del Tirreno l’ampia fase lucana della kermesse che si fermerà a Maratea fino a domenica 2 agosto. Una settimana che come al solito gli autori di “CinemadaMare” utilizzeranno per invadere il centro storico e le numerose marine marateote, per girare i loro film. Almeno venti troupe per filmare gli angoli più suggestivi, e per raccontare le storie più disparate. Ma sempre con un unico obiettivo: fare Cinema; arrivare da tutto il mondo e puntare le proprie telecamere sulle location più belle. La proiezione dei filmati ci sarà la sera di domenica prossima. Seguirà premiazione dei lavori più belli e più interessanti. Da mercoledì e fino a domenica lo schermo sarà allestito in Piazza del Gesù a Fiumicello, per La Rassegna del cinema di Maratea.
“Arrivare in Basilicata con la nostra Manifestazione che diventa sempre più grande e sempre più ricca di talenti – spiega il direttore Franco Rina- è in un certo senso un traguardo ma anche un inizio. E’ un traguardo, perché, ogni anno, invadere la nostra regione con il nostro gruppo di giovani talenti, vuol dire dare il nostro contributo a quanto le istituzioni (Regione e Film Commission) stanno facendo, con successo, nel promuovere i nostri territori all’attenzione dell’industria cinematografica; ma è anche una ripartenza, perché tra Potenza e Matera, la nostra Manifestazione continua ad avere il suo “laboratorio delle idee” da cui scaturisce, poi, il progetto non solo per l’edizione dell’anno successivo di “CinemadaMare”, ma anche per altre iniziative che sviluppiamo durante l’anno, spesso a beneficio dei filmmaker lucani”.
“Noi facciamo quello che altri festival non fanno, e ci piace perché noi illuminiamo una parte della luna che di solito gli altri festival non illuminano – afferma Franco Rina, direttore e ideatore di CinemadaMare. Noi facciamo film, facciamo la cosa che fa più bene al cinema e lo facciamo insieme a tanti ragazzi che arrivano da tutto il mondo, e abbiamo anche l’occasione attraverso le giornate di Maratea di conoscere e misuraci con il grande cinema, e tutto questo ci riempie di interesse e di gioia”.
Sono già all’opera, infatti, i 90 filmmakers di CinemadaMare che da ieri hanno invaso Maratea per girare i loro film in questa VI tappa del festival. Ali Derakhshandeh, 32 anni, iraniano, appena arrivato a Maratea ha trovato la location giusta per girare il secondo film di una trilogia che parla di relazioni sentimentali. “È una storia complicata – afferma Ali – che mescola amore e religione: una coppia credente è in crisi perché non riesce ad avere figli, entrambi confessano al prete il loro disagio e pur di avere un figlio farebbero di tutto”.
Il ventiseienne Paolo Torchio, Milano, regista: “Ho in mente una storia che riguarda un regista cinematografico affermato che ha vinto molti premi ma da quindici anni non gira più nulla perché ritiene che il cinema di oggi sia troppo leggero. Durante il colloquio con una giornalista espone la sua visione del cinema e della vita e l’intervistatrice capisce che forse ha sbagliato lavoro…”.
Devina Sofiyanti, 25 anni, Indonesia, per la prima volta in Italia grazie a CinemadaMare, a Maratea sarà impegnata in due progetti cinematografici. Il primo, che la vede impegnata alla regia, “parla di una coppia musulmana, che vede il sesso prematrimoniale come un tabù; i due, quindi, pur desiderandosi molto decidono di non consumare fisicamente ma faranno l’amore attraverso le parole”. In un altro film breve, invece, Devina scriverà la sceneggiatura per un corto che sarà diretto dal kenyota Nicholas Wambugu Gichuki, 24 anni, che vuole ambientare a Maratea un dramma africano: “È la storia di un Re che si pente di essere (stato) un cattivo regnante e per redimersi, e cercare di cambiare le cose, decide di confessare i suoi peccati al suo popolo. Il Re – spiega Nicholas – è la metafora dell’Africa”.
Ecco il calendario dei comuni lucani coinvolti nell’edizione del 2015:
Maratea, dal 27 luglio al 2 agosto
Guardia Perticara, dal 3 all’8 agosto
Muro Lucano, dal 9 al 13 agosto
Nova Siri/Matera, dal 14 al 23 agosto (in questo periodo, “CinemadaMare” si dividerà in due, e svilupperà le sue attività sia in riva allo Jonio, sia nei Sassi)