In Basilicata a luglio di quest’anno è caduto il 70% di pioggia in meno rispetto allo stesso mese del 2016 e la mancanza di acqua, oltre a vanificare gli investimenti avviati per l’annata agraria di ortaggi e frutta e una diminuzione secca delle giornate lavorative offerte dall’agricoltura, ma anche una decisa contrazione della spesa a monte e a valle del settore primario, ha reso drammatico il fronte incendi, dove nonostante la Regione si sia mossa tempestivamente per approvare la campagna antincendi boschivi, in Basilicata nei primi mesi del 2017, rispetto allo stesso periodo del 2016, e’ stato registrato un incremento degli incendi del 400 per cento.
E’ la fotografia del comparto agricolo scattata da Coldiretti Basilicata.
“Siamo dinnanzi a condizioni climatiche stravolte negli ultimi tempi, con ortaggi sotto temperature di 40 gradi per 20 giorni per i quali non c’è irrigazione che tenga” rimarca il presidente regionale di Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto. Si sta passando – fa sapere Coldiretti Basilicata – dalla siccità a temperature elevate, dalle piogge intense alla grandine, sicuramente, un clima diverso da quello continentale, tipico dell’Europa meridionale, a cui eravamo abituati. “A fronte proprio di questa situazione è necessario mettere in campo una progettualità per la regimazione delle acque – continua Quarto – con la dislocazione di bacini di raccolta e di trattenimento, anche di dimensioni medio-piccole, ma distribuiti in modo capillare sul territorio lucano che possano avere funzioni multiple. Sarebbero utili, infatti, sia per assicurare la disponibilità di acqua per le colture agrarie nei mesi estivi, sia per la produzione di energia elettrica a basso impatto ambientale e ancora negli eventi alluvionali conterrebbero i danni. Si tratta di un progetto da condividere con i vari attori presenti sul nostro territorio, dalla Regione alle amministrazioni locali”.
Quanto alle iniziative che la Regione Basilicata sta portando avanti Coldiretti plaude al “ buon lavoro fatto dal tavolo di coordinamento e gestione dell’acqua presieduto dal governatore Pittella e chiesto da Coldiretti per consentire l’utilizzo migliore della risorsa idrica per il settore primario”. La siccità che da mesi ha colpito duramente anche il territorio lucano, comincia a mettere in crisi non solo le coltivazioni, ma anche gli allevamenti. A essere minacciato è l’approvvigionamento idrico per l’abbeverata degli animali. “Gli animali nelle stalle boccheggiano e stanno producendo il 15 per cento circa di latte in meno – evidenzia il direttore regionale di Coldiretti Basilicata, Francesco Manzari – insomma è a rischio tutto l’agroalimentare. Un settore che punta tutto sulla qualità, per la quale l’irrigazione costante delle colture è vitale”.