Comitato Mediterraneo No Triv invia denuncia alla Commissione Ue

No Triv

Il Comitato  “Mediterraneo No Triv”   ha predisposto e già inviato una formale denuncia  alla Commissione delle Comunità Europee  per segnalare la violazione di norme di diritto comunitario compiute dallo Stato Italia che saranno illustrate nella conferenza stampa del 18 aprile ore 18,00 presso la Sala Consiliare-Policoro (Mt).

Il Mar Mediterraneo è interessato da un numero eccezionale di istanze di ricerca di idrocarburi nella più totale indifferenza del Governo.

Solo l’attivismo dei cittadini organizzati spontaneamente in comitati e associazioni presenti in tutto il territorio  sta cercando di contrastare tale aggressione all’ambiente e alla salute dei cittadini.

Il Comitato Mediterraneo No Triv in soli due mesi dalla sua costituzione ha già presentato osservazioni contro le istanze di ricerca di idrocarburi in mare e contraddistinte al n. d 148, d 150 della Appenenine Energy Srl, d 73, d 74 della Shell e d 67 dell’Eni.

In molti di questi casi il Comitato ha rilevato e formalmente segnalato gravi incongruenze e violazioni di legge invitando il Minsitero dell’Ambiente a rispettare rigorosamente le disposizioni di legge in vigore.

Altre e nuove inziative saranno presto intraprese a difesa anche del territorio della Basilicata con l’asupicio che le istituzioni e le amministrazioni comunali, formalmente invitate ad aderire alle segnalazioni all’UE predisposte dal Comitato Mediterraneo No Triv, possano dare concreta attuazione al Protocollo d’Intesa sottoscritto a Policoro il 17.12.2012.

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