Concluso a Pisticci il campus della Bellezza

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Si è concluso domenica 20 novembre a Pisticci il Campus della Bellezza dedicato alle attività che partono “dal basso”, #davâsc utilizzando una locuzione dialettale interpretata dal gruppo promotore.

La festa del tesseramento 2017 di Legambiente e la campagna nazionale  #rigeneriamoci, di cui gli Imbianchini di Bellezza, promotori dell’evento, sono testimonial, ha chiuso i quattro intensi giorni di condivisione, conoscenza e confronto sul tema del rilancio del territorio a partire dalla sua comunità.

Occasione di apertura a nuove opportunità, grazie alle molteplici presenze di esperti locali e non, delle associazioni, delle scuole e dell’università,  il Campus della Bellezza intende dare avvio  ad un processo che, facendo leva sulle risorse interne, la guida degli esperti e la sperimentazione sul campo, produca trasformazioni sostenibili per il territorio e la sua comunità, includendo in esso la pubblica amministrazione e le Università.

Per gli Imbianchini di Bellezza punto di partenza è stato il Centro storico, caratterizzato dal bianco Rione Dirupo, per il quale occorre, oltre a sensibilizzare all’uso del bianco, approvare la “Variante Urbanistica” affinché si creino quei presupposti tecnico-amministrativi che consentano di progettare il rilancio dell’area connesso a quello dell’intero territorio e al sistema di valenze naturalistiche, paesaggistiche, storiche e culturali che lo caratterizzano.
Il centro storico è stato oggetto di studio della prima giornata del Campus durante la quale, con i cittadini e gli studenti del Liceo Classico di Pisticci è stata effettuata una mappatura partecipata dei particolari costruttivi rilevati e censiti con l’uso delle nuove tecnologie e la guida degli esperti; occasione per diffondere ad un pubblico non tecnico con metodi accessibili, i temi complessi dell’urbanistica, avviando un percorso di conoscenza che è poi alla base del processo proposto. Del tema della partecipazione si è discusso nella seconda giornata, in un focus tenuto al Circus di corso Margherita insieme alle Istituzioni e agli Enti preposti allo sviluppo locale, in particolare con l’amministrazione comunale e Legambiente. La convinzione è quella che le azioni che partono dal basso possano incidere tanto sulle politiche pubbliche quanto sulla collettività. Obiettivo dell’appuntamento è stato comprendere quanto le Istituzioni possano condividere l’avvio di tale processo che vede come fase intermedia l’istituzione di un Urban Center, un centro urbano che, fortemente radicato nel territorio, si ponga al centro fra amministrati e amministratori e che consenta ai bisogni reciproci di diventare opportunità di sviluppo.
Il progetto del PLUS HUB – un contenuto piuttosto che un contenitore – è stato “spacchettato” nella giornata del 19 novembre durante la quale, dopo una fase iniziale di racconto di esperienze e strumenti, su chiamata pubblica  dei promotori, si sono ritrovati nella sala consiliare i soggetti che con le loro esperienze maturate sul campo hanno fatto del territorio un laboratorio di sostenibilità e creatività ovvero coloro che intendono mettere a disposizione di un progetto di comunità la propria professionalità.
PLUS è l’acronimo di “Pisticci Laboratorio Urbano di Sostenibilità” ed è questa la sfida che il gruppo promotore – cresciuto con gli imbianchini di bellezza – lancia al territorio, alle istituzioni e alla sua comunità.
In particolare per il territorio di Pisticci, è dal mondo delle associazioni che si sono sviluppate alcune competenze e professionalità, emerse anche nel corso del workshop quando i gruppi, coordinati da esperti esterni, hanno definito le linee guida del progetto del PLUS HUB attraverso i temi della governance, della sostenibilità economica, delle attività e dei servizi che esso può sviluppare diventando generatore di opportunità per il territorio.
Obiettivo di PLUS non è quello di reinventare una funzione per uno spazio dismesso, ma mettere in relazione, anche attraverso un luogo fisico, le specificità che il territorio già esprime (in termini tanto di identità quanto di professionalità), con la Pubblica Amministrazione, il mondo della ricerca e della formazione per costruire un team multidisciplinare che plasticamente diventi funzionale ad un complesso progetto di sviluppo territoriale in cui ciascuno riporti la propria specificità, nel rispetto dei ruoli, nell’ottica della rigenerazione urbana ed attraverso la partecipazione.
Con il Campus le istituzioni e il territorio hanno iniziato a lavorare insieme per un progetto comune, nel quale ognuno possa fare la sua parte in relazione al proprio ruolo ed alle rispettive competenze, con l’obiettivo ultimo di coprogettare il futuro di Pisticci.

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