“Il 27 marzo il presidente Obama sarà in Italia e incontrerà il premier Renzi, il presidente Napolitano e Papa Francesco dopo essere stato in altri paesi europei per trattare proprio di questioni nucleari, per l’occasione abbiamo chiesto via mail e a mezzo stampa alle istituzioni locali e nazionali (Regione Basilicata in testa), affinché ci fosse un interessamento istituzionale del governo Renzi verso il Presidente Obama per far riprendere agli Usa le barre nucleari di Elk River custodite nel centro Sogin Itrec della Trisaia
La questione apparentemente lucana o meridionale è invece di portata nazionale
Le barre nucleari di Elk River da programma dovranno essere trasportate in futuro nel deposito nazionale di scorie nucleari di cui si sta tornando a parlare in questi giorni nelle commissioni dei Ministeri http://webtv.senato.it/4191?video_evento=653 .
E’ recente anche l’istituzione di un osservatorio sulla futura allocazione del deposito nazionale di scorie nucleari (http://www.olambientalista.it/losservatorio-indipendente-sullo-stoccaggio-delle-scorie-nucleari),in merito dobbiamo comunque capire bene chi sono gli osservatori
Il deposito nazionale potrebbe capitare in qualsiasi regione d’Italia , compresa la Toscana di Berlinguer e di Renzi.
Le barre di Elk River e i residui di riprocessamento che dovranno essere solidificati presso l’Itrec della Trisaia di Rotondella sono rifiuti di III categoria (i più pericolosi), anche se con minime quantità , riportare nel Minnesota i rifiuti nucleari americani significherebbe alleggerire il fardello nucleare italiano della III categoria”.
Della questione parlerà più approfonditamente l’associazione No Scorie Trisaia nel corso di una conferenza stampa in programma lunedì 24 marzo, alle ore 18, al Movo Cafè di Policoro.